Assemblea Azionisti Juve. Qui di seguito vi riportiamo gli interventi integrali del Presidente Ferrero, del DG Scanavino e di tutti gli altri protagonisti dell’Assemblea odierna.
I membri del Consiglio di Amministrazione bianconero si sono espressi su diversi temi. Dalla voglia di tornare a giocare le coppe e a vincere, ai recenti casi come il caso plusvalenze.
#AssembleaAzionistiJuve, #Juventus, il Direttore #Scanavino sullo Sponsor #Jeep in scadenza: "Come sapete lo sponsor è in scadenza a fine stagione e siamo da tempo in trattativa con diversi brand per le stagioni successive. Per un periodo di più stagioni". pic.twitter.com/m2KdALiZjV
— Romeo Talarico (@coachXplayer) November 23, 2023
Assemblea Azionisti Juve, gli interventi integrali
Presenti i membri del CdA Fioranna Negri, Diego Pistone, Laura Cappiello e Maurizio Scanavino.
Inizia a parlare il Presidente Ferrero: “Assumo la presidenza dell’Assemblea ai sensi dell’articolo 12. L’assemblea si svolge su unica convocazione, avremo una parte ordinaria che riguarda il bilancio e una parte straordinaria che riguarda l’aumento di capitale. Nella parte ordinaria abbiamo al primo punto l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2023. Al punto due la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
Al terzo punto integrazione del collegio sindacale. Abbiamo poi la parte straordinaria che prevede la riduzione del capitale sociale sino al limite legale per perdite e aumento del capitale sociale a pagamento, da effettuare entro il 31 dicembre 2024 per un totale complessivo di 200 milioni di euro e al punto due proposta di raggruppamento azionario. Oggi sono presenti o rappresentati 249 azionisti. Una volta che abbiamo verificato la presenza degli Azionisti, delibero l’apertura dell’Assemblea”.
Assemblea Azionisti Juve, approvazione del bilancio e analisi delle operazioni di mercato: le parole del Presidente Ferrero
“Nel 2022/23 abbiamo avuto procedimenti sportivi che ci hanno visti impegnati sulle così dette plusvalenze incrociate e manovra stipendi. Il primo si è concluso il 23 maggio 2023, con una penalizzazione di 10 punti in classifica alla squadra già scontati nello scorso campionato.
Il secondo procedimento è stato chiuso con l’applicazione di una sanzione da 700mila euro con una sorta di patteggiamento. Terminano qui i procedimenti intentati dalla Procura federale alla Juventus. Poi abbiamo avuto, per le medesime ragioni, procedimenti sportivi che si basavano sul concetto di assenza di lealtà, correttezza, a livello di Uefa.I motivi sono le plusvalenze incrociate, la manovra stipendi, con il procedimento chiuso a luglio 2023 con la Juve esclusa dalla coppa a cui doveva partecipare a livello Uefa.
Da pagare inoltre un contributo economico di 10 milioni pagabili in tre tranches. Questo chiude il procedimento Uefa. Con questi due italiani prima, e questo europeo, i procedimenti nei confronti della Juventus sono stati chiusi. Poi esiste un processo penale pendente, ossia l’indagine da cui è scaurito tutto, la Corte penale ha dichiarato incompetente la sede di Torino e spostato a Roma.
Al momento non abbiamo alcun aggiornamento. Poi abbiamo due procedimenti Consob: ha chiesto alla Juventus di pubblicare i cosiddetti pro-forma, di come sarebbero stati i bilanci sulla base delle indicazioni fornite dalla Consob, ma che non condivide le opinioni della società. Consob ci ha chiesto di far vedere al pubblico, agli azionisti, quali sarebbero stati gli effetti.
Assemblea Azionisti Juve. I pro-forma che riguardano i bilanci precedenti sono stati pubblicati e abbiamo fatto dei comunicati stampa, abbiamo ripreso questi pro-forma, dando massima informativa agli azionisti, al mercato, a tutto quanto, sugli effetti se avessimo seguito le loro indicazioni. Sempre tre aspetti: le plusvalenze, la manovra stipendi, e gli accordo di recompra sui giocatori venduti. Abbiamo sempre sostenuto diverse opinioni sulle applicazioni di questi principi. Sul bilancio che noi oggi andiamo ad approvare, l’impatto che non deriva dal passato è minimo.
L’operazione Dragusin – Cambiaso porta ad una plusvalenze di 2.5 milioni di euro, a fronte di quella che è stata una doppia compravendita a cui la Juventus ha dato una contropartita al Genoa da 3.5 milioni. Il resto sono cose avvenute nel passato ma si trascinano nel futuro e prima che si esauriscano gli effetti di ciò ci vorranno un paio d’anni”.
Inizia a parlare Maurizio Scanavino:
“La stagione sportiva si è chiusa con un terzo posto sul campo, poi retrocessi al settimo posto per la penalizzazione di cui ha parlato il Presidente Ferrero in precedenza. Abbiamo ottenuto ottimi risultati dalla Next Gen, che ha fatto un’ottima stagione, raggiungendo la finale di Coppa Italia.
Mi prende sottolineare la valenza di questo progetto, anche quest’anno, giocatori della Next Gen presenti nella rosa della Prima squadra di Allegri. Oltre ai “vecchi” Miretti, Fagioli e Iling, si sono aggiunti Yildiz, Huijsen e Nonge, che hanno un grande potenziale. Le Women hanno vinto la finale di Coppa Italia, contribuendo ad aumentare il numero di trofei. Portano il nostro club ad una dimensione moderna e contemporanea. La campagna trasferimenti 22/23 è stata all’insegna dell’equilibrio finanziario, mantenendo la competitività della rosa.
Se vogliamo indicare le operazioni significative, abbiamo visto l’ingresso di Bremer, Kostic, Milik, Cambiaso, il cui costo è stato recuperato attraverso la cessione di De Ligt e Kulusevski. Il conto economico evidenzia una crescita dei ricavi di 64 milioni e di un abbassamento dei costi di 41 milioni. Nella stagione 22/23 c’è stato un impatto sui diritti tv minore rispetto agli anni precedenti.
C’è un risparmio significativo: 40 milioni arrivano dal personale tesserato e dagli oneri annessi. L’indebitamento finanziario è salito a 187 milioni. Nel mercato della stagione 23/24 come operazione più importante c’è stato l’ingresso di Weah che ha talento e potenzialità e in uscita l’operazione più significativa è stata quella Zakaria.
C’è stata la volontà di rinforzare il gruppo storico e sono stati fatti rinnovi importanti come Danilo e Rabiot. C’è stato poi l’ingresso di Giuntoli, la cui storia di successo e curriculum parlano da soli, basti ricordare le imprese col Carpi e col Napoli. Giuntoli è stato nominato Football Director, coadiuvato da Giovanni Manna, entrambi sono presenti qui oggi, per la gestione della parte sportiva della Prima squadra.
Abbiamo avuto un ottimo risultato, con una crescita importante nella campagna abbonamenti, per un totale di oltre 17 mila. Da pochi giorni abbiamo lanciato un’altra campagna abbonamenti per il girone di ritorno che sta dando buoni risultati e chiuderà il 31 dicembre”.
Assemblea Azionisti Juve: le risposte alle domande degli azionisti. Sulle critiche all’arrendevolezza di questo Cda…
Ferrero: “Voi siete legittimati a fare delle critiche e noi dobbiamo accettarle, per poi fare tesoro dei vostri suggerimenti. È giusto avere una dialettica tra Consiglio e Azionisti. All’atto della nomina nostra, eravamo in questa aula, avevamo detto e ho detto che avrei cercato di difendere la società in tutte le sedi competenti, con rigore e pacatezza.
Quando ho parlato anche della storia gloriosa di questa società, degli ultimi 100 anni, ho ricordato anche i precedenti presidenti e gli ultimi Scudetti vinti. Ho sempre avuto il massimo rispetto per i presidenti precedenti. A me è sempre stato insegnato che le sentenze si rispettano. Dopo esser stato eletto presidente, qualche giorno dopo, mi hanno informato che c’era un processo a Milano, ho deciso di partecipare anche io.
Rischiavamo una multa ed esco da lì con meno 15 punti, sostanzialmente fuori da qualunque zona coppe. Quello era un Tribunale sportivo, del quale ho accettato giocando a calcio. Ho detto: certo che ci difendiamo ma nelle sedi competenti, ossia di fronte al Collegio di Garanzia del CONI. Assoldo i migliori avvocati e vado avanti, combattiamo, e arriviamo al -10.
Questo consente di entrare in zona Uefa. I processi si esauriscono, ma c’è un grado ultimo perché i processi possono andare avanti. Arrivati all’ultimo grado ci siamo fermati, abbiamo rispettato le sentenze. Secondo giro, gli stipendi. Forti dell’esperienza precedente abbiamo patteggiato. Potete tranquillamente dirmi che mi sono calato le braghe, ma ho pagato 700mila euro ed è finito tutto.
Capitolo Uefa e l’eventuale danno? Non potevamo permetterci stare fuori 2 o 3 anni fuori da queste competizioni. Con la sorta di patteggiamento, ci siamo adeguati a quanto deciso dall’Uefa, rinunciando alla Conference League. Questo è quello che io ho inteso difendermi nelle sedi competenti, rispettando gli organi di giustizia e lo abbiamo fatto con serietà. Il risultato è che oggi la squadra c’è, gioca, è seconda, si gioca una prossima partita straordinaria. Il prossimo anno torneremo a giocare le coppe e torneremo a scrivere la straordinaria storia di questa squadra. Se ho sbagliato lo vedremo poi”.
Sulle precedenti amministrazioni…
Ferrero: “Indipendentemente da quello che riguarda i bilanci e tutti, anche nei confronti avuti di comunicati stampa e quant’altro, abbiamo sempre ritenuto che i nostri bilanci siano stati fatti correttamente”.
Assemblea Azionisti Juve. Sulla Superlega…