Allarme in Cina: polmonite fra i bambini, nuova epidemia

L’Oms sollecita la Cina a condividere informazioni sulle polmoniti misteriose

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Allarme in Cina: polmonite fra i bambini, nuova epidemia.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha chiesto alla Cina di condividere maggiori informazioni sulle polmoniti misteriose che hanno colpito decine di persone nella città di Wuhan.

L’Oms ha espresso preoccupazione per il fatto che le autorità cinesi non abbiano ancora reso noti i risultati delle indagini sulle cause della malattia, né abbiano fornito informazioni sui pazienti coinvolti. “Siamo preoccupati per la mancanza di trasparenza da parte delle autorità cinesi”, ha dichiarato Michael Ryan, direttore esecutivo del programma emergenze dell’Oms. “Abbiamo bisogno di maggiori informazioni per comprendere la natura di questa malattia e per prendere misure per prevenire la sua diffusione”.

La Cina ha confermato 44 casi di polmonite misteriosa, di cui 11 gravi. I pazienti presentano sintomi simili a quelli della SARS, tra cui febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Le autorità cinesi hanno escluso che la malattia sia causata dalla SARS, ma non hanno ancora identificato l’agente patogeno responsabile.

L’Oms ha sollecitato la Cina a condividere le informazioni sulle polmoniti misteriose con la comunità scientifica internazionale. Ciò consentirà agli esperti di valutare la minaccia rappresentata dalla malattia e di sviluppare misure per prevenirne la diffusione.

Allarme in Cina: polmoniti fra i più piccoli, epidemia in vista?

In Cina, nelle regioni settentrionali del Paese, si è registrato un aumento di malattie respiratorie, tra cui polmonite non diagnosticata nei bambini. Le autorità cinesi hanno attribuito il rialzo dei casi alla revoca delle restrizioni anti-Covid e alla circolazione di agenti patogeni come l’influenza, il micoplasma pneumoniae, il virus respiratorio sinciziale e il Sars-Cov-2.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha espresso preoccupazione per la situazione e ha chiesto alla Cina di fornire maggiori informazioni. L’Oms ha anche sottolineato che è necessario monitorare attentamente la situazione per valutare la potenziale minaccia rappresentata da queste malattie.

Alcuni esperti hanno ipotizzato che l’aumento delle malattie respiratorie in Cina possa essere dovuto a una combinazione di fattori, tra cui:

  • Il crollo delle temperature, che ha portato a una stagione ad alta incidenza di malattie infettive respiratorie;
  • La revoca delle restrizioni anti-Covid, che ha portato a un aumento dei contatti sociali;
  • Un possibile “debito immunitario”, ovvero una riduzione della risposta immunitaria delle persone a causa delle minori ondate invernali degli ultimi tre anni.

Al momento, non è chiaro se l’aumento delle malattie respiratorie in Cina sia un evento preoccupante. Tuttavia, è importante monitorare attentamente la situazione per valutare la potenziale minaccia rappresentata da queste malattie.

OMS: La nota

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha chiesto alla Cina di fornire ulteriori informazioni epidemiologiche e cliniche, nonché i risultati di laboratorio, sui focolai di polmonite segnalati tra i bambini.

L’Oms ha espresso preoccupazione per la situazione e ha raccomandato alle persone in Cina di seguire le misure necessarie a ridurre il rischio di contagio, tra cui vaccinazioni, distanziamento dalle persone malate, autoisolamento in caso di infezione, test e cure mediche secondo le necessità.

L’Oms ha precisato che è “routine” richiedere informazioni sull’aumento delle malattie respiratorie in un dato Paese e che si è limitata a segnalare focolai di polmonite nei bambini provenienti da Stati membri. L’agenzia ha inoltre deciso di rilasciare una dichiarazione sulla Cina per condividere le informazioni disponibili, dopo aver ricevuto una serie di domande al riguardo da parte dei media.

L’Oms ha infine sottolineato come il termine “polmonite non diagnosticata” non sia mai stato menzionato alla conferenza stampa della scorsa settimana. Al contrario, in quell’occasione un relatore ha parlato di un aumento delle malattie respiratorie rispetto a tre anni fa.

Fonte: IlGiornale