Jorge Martin: mondiale? Scandalo venga deciso cosi.
Jorge Martin è visibilmente frustrato dopo il suo decimo posto al Gran Premio del Qatar, che lo ha allontanato di 21 punti dal leader Francesco Bagnaia nel campionato MotoGP.
Jorge Martin: la delusione per un mondiale da lui definito scandaloso
La delusione di Martin è stata alimentata da un problema con la gomma Michelin, che ha influenzato negativamente le sue prestazioni. In un’intervista con Sky, il pilota spagnolo del team Pramac Ducati ha puntato il dito contro il fornitore francese, sottolineando che la gomma non rispondeva come dovrebbe.
Martin ha spiegato che è stato l’unico a sperimentare derapate al via e ha ammesso di non aver avuto il ritmo necessario per superare i suoi avversari nei primi giri della gara. Questo risultato compromette le sue speranze di lotta per il titolo e solleva ulteriori domande sulla consistenza delle prestazioni delle gomme Michelin nel campionato MotoGP.
Jorge Martin: la delusione evidente del pilota
Jorge Martin, rivolgendo lo sguardo dalla deludente gara in Qatar al contesto del campionato iridato, esprime il suo disappunto per come si stanno sviluppando le cose. Lamenta che la decisione sul titolo non sembra risolversi in pista con risultati tangibili, definendo l’intera situazione come qualcosa di molto strano e vergognoso, indipendentemente da chi alla fine si aggiudicherà il campionato.
Martin appare visibilmente sconfortato di fronte alla sfida che lo attende a Valencia, l’ultimo atto della stagione, specialmente considerando i 21 punti di distacco da Bagnaia. Esprime il rammarico per un anno di lotta e sostiene di meritare il titolo tanto quanto il suo rivale, ma ammette che le cose sono andate diversamente.
Rispondendo alle osservazioni sul problema simile affrontato da Bagnaia, Martin sottolinea le differenze nelle prestazioni, evidenziando che Pecco era in grado di mantenere un ritmo competitivo, mentre lui si trovava nettamente indietro.
Martin critica la disparità nelle prestazioni delle gomme, sottolineando che alcune vanno bene e altre no. Pur evitando di suggerire intenzionalità, afferma che la situazione attuale non ha senso.
Fonte: Gazzetta