Correva l’anno 2005, era la fine del mese di Aprile ed un giovane Michele Caliaro, a bordo di quella Peugeot 106 Rallye gruppo N che per tanti è stata una vera e propria palestra per avvicinarsi alla disciplina, saliva sulla pedana di arrivo al tredicesimo posto di classe N2, in coppia all’epoca con Simone Cattazzo.
Sono passati quasi vent’anni e per il pilota di Crespadoro è arrivato il momento del ritorno alle origini, di una partecipazione al Rally Città di Schio che si appresta ad essere particolarmente carica di significati, non solo tecnici e sportivi ma anche sul fronte emozionale.
“Il Città di Schio è una gara che porto nel cuore” – racconta Caliaro – “perchè, come per tutti i piloti del resto, il primo rally è un po’ come il primo amore, non si scorda mai. Sono passati diciotto anni da quell’esordio con la piccola 106 gruppo N e sono felice di poter tornare a correre in quella che posso considerare una mia gara di casa, abitando molto vicino.”
Così, dopo aver rotto il ghiaccio in quel del Mundialito Triveneto, il Città di Bassano, il portacolori di Rally Team tornerà al volante della Skoda Fabia Rally2, seguita sul piano tecnico da MM Motorsport e condivisa con Fabio Andrian, inseparabile compagno di tante avventure.
“Il Bassano è stata una gara per cercare di togliere la ruggine” – aggiunge Caliaro – “e possiamo dirci soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa, pur essendo consapevoli che potevamo fare meglio con maggiore allenamento. La classe R5 o Rally2, che dir si voglia, è altamente competitiva ed il livello della sfida qui è davvero molto elevato. Sicuramente potremo partire con un passo diverso, rispetto a Bassano, ma non avremo vita facile.”
Il Città di Schio infatti sarà ultima tappa dell’International Rally Cup 2023, a coefficiente maggiorato a quota 1,5, con almeno cinque piloti in grado di giocarsi qui il titolo assoluto.
Si tratterà quindi di un importante banco di prova per Caliaro, avendo l’opportunità di confrontarsi con affermati campioni e con giovani talentuosi per continuare la propria crescita.
Saranno due le giornate di gara messe a disposizione del vicentino per cercare di ben figurare, ad iniziare da un Venerdì 17 Novembre che, in barba alla cabala, potrebbe emettere importanti verdetti sulla “Monte di Malo” (12,73 km), da percorrere alla luce delle fanaliere supplementari.
Al Sabato seguente, 18 Novembre, un doppio passaggio su “Santa Caterina” (10,71 km), “Ponte Verde” (11,33 km) e “Pedescala” (12,50 km) andrà a delineare la classifica finale.
“Schio resta sempre una gara molto tecnica” – conclude Caliaro – “e caratterizzata da un percorso bello e difficile. Si corre per parecchio tempo nel sottobosco e, di questi tempi, foglie ed umidità diventeranno insidie delle quali tener conto. Un particolare ringraziamento va a tutti i partners coinvolti nella nostra partecipazione ed alla scuderia Rally Team, sempre presente.”