Re Carlo contro la Superlega: pronta una legge per tutelare i tifosi

Re Carlo impedirà ai club inglesi di aderire alla Superlega, così da difendere la volontà dei tifosi.

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Re Carlo contro la Superlega

Re Carlo in persona si è mosso per proporre una legge che impedisca ai club di Premier League di aderire alla Superlega. Una sua intervista video spiega le motivazioni e anticipa l’iter parlamentare.

Il discorso intorno alla Superlega, voluta in primis da Florentino Perez (Real Madrid) nel 2021, sembrava concluso in fretta. Re Carlo vuole assicurare ai tifosi che il modello inglese venga preservato per molti anni ancora, impedendo alle squadre di aderire a questi progetti. I top club della Premier League avevano aderito al progetto, per poi essere i primi a fare un passo indietro quando hanno visto le rivolte dei propri tifosi. Non dovrebbero esserci rischi in merito a un nuovo progetto, ma il Re preferisce tutelarsi e tutelare i tifosi e i club minori, che perderebbero entrate economiche.

Re Carlo contro la Superlega per motivi politici ed economici

Il sovrano ritiene la competizione “fondamentalmente non competitiva” e “contraria alla volontà dei tifosi”. La legge ora passerà in Parlamento per una revisione e l’approvazione, visto il largo sostegno riscontrato tra la gente e gli stessi parlamentari. Un altro importante motivo che spinge il Re a muoversi contro la Superlega è il sistema economico creatosi in Inghilterra con la creazione della Premier League negli anni Novanta. Egli infatti sostiene che “Abbiamo una struttura piramidale nel nostro calcio dove i fondi derivanti dai successi globali della Premier League si ridistribuiscono a cascata fino alle leghe minori e soprattutto all’interno delle nostro comunità locali. Sarei aspramente contrariato nel vedere messe in atto tutte quelle azioni che potrebbero distruggere tutto questo”.

L’importanza di questo evento è che Re Carlo si è espresso in prima persona con un discorso rivolto a tutta la nazione. Si tratta di “un’ingerenza” della corona nel mondo del calcio, tanto caro agli inglesi, come raramente si vede in Europa. E’ un fatto storico paragonabile al celebre pugno di ferro adottato da Margaret Thatcher nei confronti degli Hooligans inglesi negli anni Ottanta.