Scoperta a Sorpresa al Matrimonio in Villa, 75mila euro di multa

Lavoratori in Nero Scatenano un Blitz della Finanza con Multa da urlo

Tempo di lettura: 2 Minuti
299
Matrimonio

Scoperta a Sorpresa al Matrimonio in Villa, 75mila euro di multa

Durante una celebrazione matrimoniale tenutasi di recente in una villa storica a Gambellara, è stata condotta un’operazione di controllo da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza. Durante l’evento, sono stati individuati sette lavoratori impiegati “in nero” e un dipendente senza regolare documentazione, che facevano parte del personale coinvolto nell’organizzazione della festa.

In seguito a questa scoperta, è stata comminata una sanzione amministrativa che ammonta a un massimo di 75.600 euro. L’attività ispettiva è stata parte di un’indagine trasversale condotta nella villa di interesse storico, evidenziando irregolarità nell’impiego del personale durante il matrimonio.

Scoperta a Sorpresa al Matrimonio in Villa: lavoratori in nero la finanza fa festa

Durante un’ispezione condotta dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Arzignano è emerso che un’impresa con sede a Val Liona (VI), operante nel settore della “ristorazione con somministrazione”, aveva impiegato sette lavoratori in nero come personale di sala durante un evento. Durante gli interrogatori condotti dai militari, i dipendenti hanno dichiarato di essere impiegati da un’altra società con sede a Vicenza nel settore della ristorazione. Successivamente è emerso che questa società vicentina era del tutto estranea alla questione.

Uno dei camerieri, senza autorizzazione ufficiale, si era autoqualificato come responsabile del personale di sala per la società vicentina. Questo individuo avrebbe suggerito ai suoi “colleghi” di presentarsi come dipendenti di questa società vicentina, presumibilmente nel tentativo di nascondere le responsabilità dell’impresa di Val Liona, effettivamente responsabile della gestione del servizio di ristorazione durante il matrimonio.

Dopo l’avvio dell’ispezione e le prime dichiarazioni fornite dal personale di sala, investigazioni ulteriori e l’acquisizione di documentazione hanno confermato la completa estraneità della società vicentina nell’organizzazione dell’evento e nella gestione dei lavoratori. Le indagini hanno dimostrato che le informazioni inizialmente fornite dal personale di sala non corrispondevano alla realtà e hanno confermato che la società con sede a Vicenza non aveva alcun coinvolgimento nell’evento o nell’impiego del personale.

La finanza non sbaglia

Il personale impiegato nella cucina è stato identificato come impiegato regolarmente, sebbene uno dei tre lavoratori fosse già impiegato presso un’altra S.R.L., che aveva lo stesso rappresentante legale dell’impresa di catering soggetta al controllo. Pertanto, la posizione di questo lavoratore è risultata irregolare, aggiungendosi alle già menzionate sette persone impiegate completamente “in nero”.

Per la violazione degli obblighi amministrativi e informativi, in conformità con le normative sul distacco dei lavoratori nei servizi, è stata inoltrata una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro di Vicenza.

Inoltre, su segnalazione dei finanzieri, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività. Tale provvedimento è previsto quando, in conformità con le normative sulla sicurezza sul lavoro, viene riscontrato che la percentuale di lavoratori “in nero” è pari o superiore al 10% del totale dei presenti.

L’operazione di controllo ha anche verificato il rispetto dei vincoli di utilizzo dell’edificio storico e delle autorizzazioni necessarie per l’organizzazione dell’evento, non riscontrando irregolarità in questo specifico ambito.