In un’indagine sull’Aquila relativa a presunti casi di violenza sessuale avvenuti all’interno del “Leonardo da Vinci”, istituto alberghiero, due adulti – un bidello e un assistente tecnico – sono stati accusati di violenza sessuale, falso e favoreggiamento personale in seguito a un evento verificatosi nel gennaio dell’anno precedente. Accompagnando una studentessa al bagno dell’istituto, questi due adulti si trovano ora sotto processo, con la loro testimonianza contrastata dalla versione della giovane, e l’udienza è stata fissata per dicembre.
Ecco dove è successo il dramma
La controversia legale è iniziata a seguito della denuncia presentata da una studentessa di 16 anni dell’istituto (assistita dall’avvocato Gianluca Racano). La giovane ha raccontato, prima alla madre, poi alla propria insegnante e infine alla preside, di presunte violenze sessuali subite. Secondo il suo racconto, mentre si apprestava a entrare nel bagno e si è rivolta al bidello per farsi aprire la porta, lui, in compagnia di un’altra persona, l’avrebbe presentata come la sua fidanzata dicendo: “Questa è la mia fidanzata, levati la mascherina, fai vedere quanto sei bella!!”.