Soltanto tre portacolori al via ma tutti in grado di dare grandi soddisfazioni a Rally Team, al termine di un Rally del Sebino reso particolarmente insidioso da un inizio di Domenica corso sul bagnato, per poi passare all’asciutto baciato dal sole.
È stato il coronamento di un sogno, al netto di una seconda posizione in classe K10 senza infamia e senza lode, quello vissuto dal neo arrivato Giulio Rubini, per la prima volta al volante di una Peugeot 106 Maxi Kit Car, curata da SMD Racing e condivisa con Fabrizio Handel.
Il pilota di Este, lontano da quattro anni da una vettura moderna, era raggiante all’arrivo.
“Era dal Sebino del 2019 che non salivo su una vettura moderna” – racconta Rubini – “ma, nei miei ultimi anni, ho deciso di salire a bordo di vetture che hanno fatto la storia dei rally e che hanno lasciato un segno nel mio cuore di appassionato. La 106 Maxi era una di queste e, grazie ad SMD Racing ed a Rally Team, sono riuscito a realizzare questo mio sogno. Sapevamo di non poter essere competitivi con i migliori delle millesei ma le emozioni vissute, a bordo di questa piccola bomba, sono state incredibili. Me la sognerò per tante notti a venire.”
Dominio incontrastato, oltre un minuto sul primo dei diretti inseguitori, per il coriaceo Fabio Bertazzolo, alle note Michele Cussigh sulla consueta Citroen AX gruppo A.
Il pilota di Maserà di Padova ha posto la propria firma su tutte e cinque le speciali regolarmente disputate, togliendosi una bella soddisfazione in un evento a lui particolarmente caro.
“Era dal Dicembre dello scorso anno che non salivo sull’AX” – racconta Bertazzolo – “per via della questione serbatoi, ben nota a tutti. Viste le condizioni del primo giro siamo andati cauti ma ci siamo trovati benissimo con le Cinturato, già sulla Rogno. Essendo l’AX leggera sul posteriore queste gomme la tenevano incollata a terra e questo ci ha permesso di spingere. Il Sebino, dal mio punto di vista, è un evento bellissimo ed ha un po’ di tutto al suo interno. Avrei preferito salire un po’ di più in assoluta ma, essendo fermo da tempo, sono quasi soddisfatto.”
Scendendo nel millesei produzione un’altra bella prestazione è arrivata a firma di Damiano Osti, affiancato da Arianna Michelutti su una Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar.
Unico ad impensierire realmente il vincitore di categoria la terza punta della scuderia di Rosà ha concluso secondo in N2 e sul gradino più basso del podio tra gli Under 25.
“Siamo partiti con un buon passo sulla Rogno” – racconta Osti – “e, nonostante l’annullamento della Val di Scalve, abbiamo continuato a spingere. Nella seconda parte di gara, con l’asciutto, siamo stati bravi a migliorare i nostri tempi, riuscendo ad avvicinarci di molto al primo di classe. Siamo molto soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto al Sebino, chiudendo in bellezza il nostro 2023. Grazie al Team Autocar, ad Ales Menegol, a Rally Team ed ai nostri partners.”