Fabrizio Corona su Rai3 non ha portato le prove che aveva anticipato

Lo showman stizzito sui social a fine trasmissione: “Mi hanno censurato”. Ma sarà vera la censura o Corona ha solo promesso prove di cui non era in possesso? Vediamolo insieme

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Fabrizio Corona

Fabrizio Corona è stato ospite dalla De Girolamo su Rai3 ieri sera al termine della partita Inghilterra – Italia. La giornalista lo incalza subito sui suoi rapporti con la Procura, Corona risponde: «Io non sono un infame, mai. Non sto dalla parte dei buoni. Ho svelato un’inchiesta che neanche immaginate cosa c’è sotto».

Dopo 10 minuti di trasmissione viene mandato un filmato in cui Fabrizio Corona parla con la sua fonte: «Fagioli giocava già alla Cremonese, io giocavo con lui. Scommesse su tutto, calcio e altri sport. legali e illegali».

Poi subito dopo, sempre la fonte rivela: «La mamma (di Fagioli) gli ha bloccato il conto». Fabrizio subito dopo si esprimesu Zaniolo, l’unico tra i tanti nomi coinvolti che nega di aver scommesso. «Il suo procuratore sapeva».

E aggiunge: «Attraverso le chat di Fagioli, ci sono i contatti con gli altri due Zaniolo e Tonali. Fagioli e Tonali giocano nel 2011 a Piacenza . Si incrociano. Mostra poi un altro filmato. «Mio nipote giocava nell’Inter, poi si è rotto i legamenti e non ha giocato. Mio nipote è amico di Zaniolo, gli dava la sua carta di credito, il suo pin e gioca con i suoi soldi».

Parla anche del calciatore della Roma Nicola Zalewski, di cui ha già fatto il nome ma il calciatore non risulta indagato. Ancora una volta, però, senza le famose “prove alla mano” che aveva promesso di portare in trasmissione: «Scommette sempre sempre, e la sua diffida non mi arriverà mai. Sono certo».

Fabrizio Corona e la polemica con Spalletti

«Stimo Spalletti e lo conosco, ma deve sapere che la maglia dell’Italia ha un valore. Sono ragazzi fortunati quelli che la indossano e devono rispetto. Cosa fai tu, Spalletti, te la prendi con me? Mi accusi di sciacallaggio? Accusa la Procura, allora. Che è venuta a Coverciano dopo 30 anni perchè sta rispettando la legge. caro Spalletti devi chiedere scusa, ti devi vergognare. Tonali e Zaniolo hanno confessato, sono colpevoli. Gridate: siamo l’Italia, ma non è giusto».

Nunzia De Girolamo subito dopo mostra lo striscione che ha dedicato la Curva della Juventus a Fabrizio Corona: («Corona di me….») e gli ricorda le sue accuse verso il club bianconero («la Juve sapeva»).

Questa la risposta di Corona: «Fare questa inchiesta mi crea una marea di problemi, non vi sto a ricordare cosa c’è nella curve d’Italia. ma se devo morire, preferisco morire così. Almeno divento un personaggio storico. Non capite che io sono pazzo. la Juventus già in agosto non lo ha fatto giocare perché sapeva, l’ho fatta uscire io la notizia e nessuno l’ha calcolata.

La Juve ci ha messo due settimane prima di denunciarlo. Fagioli è alla Juve da sei anni e la gente andava davanti ai cancelli di Vinovo per incontrarlo. Fagioli scommetteva qualsiasi cosa da quando era ragazzo, è l’unico realmente malato, si è indebitato di 1 milione di euro in tre mesi. La mamma gli ha bloccato il conto e adesso lo gestisce lei»

Fabrizio Corona tira le sue bordate, ma le prove non ci sono

Esordisce così Corona quando la De Girolamo gli chiede come sia nata questa fuga di notizie. “Molti mi hanno chiesto chi me lo faccia fare, ma in realtà sono i giornalisti incapaci di fare questo mestiere. Io guido una linea editoriale di un sito registrato e porto notizie vere. Non veline ipotizzate dalla procura. Ho un intuito giornalistico che mi ha dato mio padre. Voi non sapete cosa c’è dentro le curve d’Italia. Io nella mia follia totale dico che se voglio morire preferisco farlo così diventando un mito”.

Il Direttore della testata giornalistica Dillinger News spiega altre “prove” trovate dal suo team:“I giochi sono dello stato, ma poi c’è il gioco del mercato scuro. Tutti sono collegati ad un unico centro, un gruppo di persone che permettono ai giocatori di poter giocare basandosi sulla faccia. Questo è un mercato di .com. Io non posso fare la morale a nessuno, ho pagato per le cose peggiori ma sto solo dando delle notizie ora”, mentre sui due calciatori che si sono autodenunciati sottolinea “Fagioli e Tonali giocano nel 2011 a Piacenza, crescono insieme e si incrociano con un gruppo di persone a calciatori che sono il fulcro di questa indagine. Questo nipote di un ex calciatore dell’Inter diventa il fulcro di Zaniolo”.

Ancora su Zaniolo e Zalewski

Fabrizio Corona spiega che Zaniolo scommette e che le prove ci sono, anche se mostra solo video di testimonianze e non delle carte: “Scommetteva su partite di calcio italiane, dava i soldi a Mr. X che scommetteva al posto suo, gli ha dato le carte, i pin tutto”, spiega una persona il cui nipote sarebbe un ex Inter amico del calciatore dell’Aston Villa. Poi Corona ribadisce le accuse a Zalewski: “Lui ed El Sharawy sono i migliori amici di Zaniolo, il polacco scommette e la denuncia non mi arriverà mai”.