Il calcio scommesse si sta allargando tra i calciatori professionisti. Dopo Fagioli, anche Tonali e Zaniolo sono nel mirino. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino sulle scommesse illecite coinvolge altri due calciatori, per giunta della Nazionale italiana di calcio. Le voci circolavano da ore quando è arrivata la notizia, confermata dalla Figc, della notifica dell’atto di indagine. Di fatto si tratta di un avviso di garanzia a tutti gli effetti, che è arrivato direttamente nel ritiro di questi giorni della Nazionale a Coverciano. Di certo non una bella storia non solo per i calciatori coinvolti ma per tutto il calcio italiano che in questo momento cerca altri trionfi.
Ma da dove parte tutta l’inchiesta che si sta allargando a macchia d’olio
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Torino prende il via da alcune dichiarazioni Fabrizio Corona, il noto personaggio televisivo era stato ascoltato come persona informata sui fatti in questura a Milano. Facevano scommesse proibite sulle partite di calcio. Questa una frase celebre di Corona. Il suo interrogatorio arriva su indicazione della procura di Torino. Si tratta della stessa inchiesta che ha coinvolto il calciatore della Juventus Nicolò Fagioli. Scontata a questo punto anche per loro l’apertura dell’indagine sportiva da parte della Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Adesso se tutto venisse confermato cosa rischiano Fagioli, Tonali e Zaniolo
La situazione adesso inizia a farsi davvero complicata per i tre calciatori, qualora avessero violato l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. Ai tesserati è proibito di scommettere non soltanto sui siti illegali ma su qualunque tipo di piattaforma. Se si tratta di competizioni della propria disciplina e coinvolge le proprie squadre di club. La sanzione va dall’inibizione a una squalifica di 3 o più anni. Da aggiungere poi una multa a partire da 25 mila euro. Intanto la Procura di Torino continua le indagini che appaiano complicate.