Iapichino in lacrime: infelice conclusione per l’azzurra ai mondiali di atletica

A Budapest il rimorso della giovane azzurra per un podio perso per sempre

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L’atleta Larissa Iapichino in lacrime, dopo essersi piazzata quinta alla gara mondiale di salto in lungo femminile. La giovane, classe 2002 e figlia della memorabile Fiona May, ha infatti perso tre salti su sei, guadagnando solo nell’ultimo quei 6,82 che l’hanno trascinata dietro i primi quattro posti. Nessuna consolazione per la lunghista fiorentina, che si lascia andare allo sconforto. Delusa innanzitutto da sé stessa, più dalla sua mente presuntuosa che dalle sue gambe. Una gara, questa, per la quale si aspettava risultati decisamente migliori, forse anche troppo a parer suo.
Non le resta che guardare da lontano il tanto bramato podio dove, con un punteggio di 7,14, la serba Ivana Vuleta ha prenotato il gradino più alto.
Il rimprovero del padre-allenatore Giovanni subito dopo, che non vuole però essere un calcio ad una canna già inclinata. Piuttosto un colpo forte per far riemergere la ventunenne Iapichino in lacrime, messa alla prova da una delle tante, sicuramente non ultima, lezione di vita.