La finale della trentacinquesima edizione della Coppa del Brasile vedrà il San Paolo opposto ai campioni in carica del Flamengo. La sfida d’andata si disputerà domenica 17 settembre al “Maracanã” di Rio de Janeiro. Quella di ritorno andrà in scena sette giorni più tardi al “Morumbi” di San Paolo. La squadra che uscirà vincente dal doppio confronto si assicurerà la qualificazione diretta alla fase a gironi della Copa Libertadores 2024 e alla Supercoppa del Brasile 2024.
Tricolor Paulista a caccia della sua prima Coppa del Brasile
Il San Paolo si guadagna l’accesso all’atto conclusivo del torneo eliminando in semifinale i rivali cittadini del Corinthians. Il Tricolor Paulista, sconfitto nel match d’andata per 2-1, ribalta l’esito della qualificazione in quello di ritorno disputato davanti al proprio pubblico. Al “Morumbi”, davanti a oltre 62.000 spettatori, la compagine guidata da Dorival Júnior s’impone per 2-0 con i gol messi a segno nella prima frazione da Wellington Rato con una gran battuta mancina dalla distanza (13’) e da Lucas Moura con un intervento vincente sottomisura (32’). Il San Paolo, in precedenza, aveva raggiunto la finale di Coppa del Brasile soltanto nel 2000. In quella circostanza il Tricolor Paulista venne sconfitto dal Cruzeiro, detentore con sei del maggior numero di trionfi nella competizione.
Il Mengão cerca il bis nella coppa nazionale
Il Flamengo si assicura a spese del Grêmio la possibilità di difendere il titolo conquistato nella passata stagione battendo in finale il Corinthians. Il Mengão allunga a sette la striscia di qualificazioni consecutive ottenute sui Gauchos nelle sfide a eliminazione diretta. La formazione di Jorge Sampaoli fa seguire alla vittoria esterna per 2-0 riportata nella semifinale d’andata, un’affermazione casalinga per 1-0 in quella di ritorno. Al “Maracanã” decide un penalty trasformato da De Arrascaeta al 74’. L’approdo alla nona finale di Coppa del Brasile, vinta quattro volte, regala un po’ di serenità a un ambiente deluso dai risultati sinora conseguiti (eliminazione negli ottavi di finale della Copa Libertadores a opera dei paraguaiani dell’Olimpia de Asunción e quarto posto nel Brasileirão con quindici punti di ritardo dalla capolista Botafogo) e scosso da un paio di risse interne.