La Bellezza di Essere Meridionali, un inno al Mezzogiorno nel saggio di Marcello De Stefano

Incontro con lo scrittore e giornalista Marcello De Stefano, autore del saggio La Bellezza di Essere Meridionali

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Si è svolto presso il Castello Muscettola di Leporano la presentazione del libro del giornalista/scrittore Marcello De Stefano intitolato ‘La Bellezza di Essere Meridionali’.

Un incontro ove le luci soffuse e il fascino ammaliante di una struttura storica dall’immensa bellezza, spicca su uno dei paesi che viene considerato uno dei fiori all’occhiello della provincia ionica. Storia, arte, cultura e architettura si intrecciano come un legame indissolubile racchiuso nella cornice suggestiva dell’imponente e maestosa struttura storica che, dalle sue origini, racchiude la sua straordinaria bellezza primordiale. Una cornice pregiata ove ci si raccoglie in eventi di spessore e di grande rilevanza che racchiudono le varie rassegne leporanesi, tra le quali rientra anche la presentazione del brillante saggio che pone l’accento sui valori del Meridione, sulla sua storia e, in particolar modo, sulla cultura. D’altronde, il Sud è stato spesso crocevia di popoli che hanno lasciato le loro culture e le loro tradizioni che, per buona sorte e con la forza della volontà e della passione, sono state tramandate sino ai giorni nostri. Memori di quanto accaduto e di ciò che siamo, udiamo e osserviamo cotanta bellezza divenendo fautori di un’importante responsabilità: divulgare, informare e diffondere la conoscenza della nostra storia. In questo, l’autore De Stefano apre uno spiraglio importante sinonimo di luce, come un oracolo che incammina i suoi ‘discepoli’ in cerca della verità e/o del senso delle cose e di quel che appartiene al mondo terreno. Un contributo rilevante fornito con l’auspicio che, tale manoscritto, possa infondere speranza e che, al contempo, sia anche auspicio di rivalorizzazione culturale, storica, paesaggistica, archeologica, letterale e artistica.

Pietra miliare e simbolica che illustra un progetto ambizioso e rivoluzionario che racchiude un bramoso desiderio di ripopolamento: la controtendenza migratoria a cui auspica lo scrittore. Un mezzo alternativo, una lezione di vita che dovrà essere presa in esame dai giovani meridionali che, in cuor proprio, seppur non rinnegano le loro radici dovranno essere portatori di speranza, restauratori dell’anima e riesumatori di nuove vie che potranno rendere florido e prosperosa l’Amata Terra del Meridione.

Intervista