Ginnastica artistica: la statunitense Simone Biles ritorna sotto i riflettori

Dopo un momento difficile, uno dei maggiori pilastri dello sport americano riprende finalmente le sue posizioni di battaglia

Tempo di lettura: 2 Minuti
662

Fuochi d’artificio, oggi, per la ginnastica artistica statunitense: Simone Biles ritorna ufficialmente in gara, come da poco annunciato dalla stessa atleta.
La giovane texana si era ritirata temporaneamente dalle competizioni dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020, probabilmente a seguito di un errore compiuto durante la finale al volteggio. Uno sbaglio che ha privato lei di sicurezza e fiducia, e le ginnaste americane dell’oro a squadre, passato invece alla Russia.
Il gesto di Simone Biles aveva suscitato non poche polemiche, spaccando in due il gruppo dei reazionisti sportivi. Da un lato i patriottici sostenitori dell’orgoglio americano di fronte al mondo, che rimproverano Biles di non aver tenuto alto l’onore al nome del suo Paese. Dall’altro, chi invece appoggia le scelte di una ragazza come essere umano ancor prima che atleta. Il sintomo, questo, di uno sport corrotto, fatto solo delle pressioni esercitate dal peso di tanti, troppi titoli e medaglie.
L’ansia da prestazione per le alte aspettative di cui è stata targata, i “demoni interiori” apparsi dopo gli abusi sessuali del medico della squadra e l’errore compiuto al volteggio a Tokyo. Un miscuglio tossico per l’emotività della Biles.
Una scelta, dunque, più che comprensibile, anche per un titano della ginnastica come lei.
In questi due anni di pausa, la giovane ventiseienne non solo ha riparato a poco a poco le basi del suo equilibrio, ma si è concessa la possibilità anche di costruire qualcosa di nuovo. Il matrimonio col giocatore di football Jonathan Owens ha reinciso sul suo viso un sorriso che adesso è finalmente pronta ad esibire in pedana.
Lo slancio al riavvio della sua carriera avverrà la prossima settimana a Chicago, in occasione degli US Classic americani. Simone Biles ritorna più in forma che mai, con un’energia che fa ben sperare per un posto in squadra anche per le future Olimpiadi di Parigi del 2024. In ogni caso, non dimenticherà facilmente l’affetto di fan, compagne e allenatori, che mai hanno smesso di sostenerla.