Svezia-Italia 5-0, un tracollo su cui riflettere attentamente

La seconda partita nel girone finisce malissimo per le azzurre

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Svezia-Italia 5-0, doveva essere una partita che l’Italia di calcio del gentil sesso non doveva avere dei problemi. L’ostacolo non era così insormontabile, come invece ha dimostrato il risultato dopo novanta minuti di gioco. Italia già sotto di tre reti dopo il primo tempo e questo già è stato più di un campanello d’allarme. Neanche cinque minuti di secondo tempo ed ecco il 4-0 scandinavo: il sentore di un risultato sempre più dilagante era nell’aria. La Svezia è stata invece “benevola”, segnando il 5-0 “solo” al 95′ e gestendo per tutto il tempo dunque il 4-0 senza neanche correre grossi pericoli nostri. Appena due occasioni nello specchio della porta da parte dell’Italia in tutta la partita.

Svezia-Italia 5-0, una partita senza storia e senza anima

Negli ultimi anni per l’Italia – maschile o femminile, quello che sia – sfidare la Svezia sta diventando quasi un incubo. Rammentiamo quello che è accaduto all’Italia maschile col commissario tecnico Giampiero Ventura, quando l’Italia non andò oltre l’1-1 in quel terribile novembre 2017, quando ci si giocava un posto per i mondiali in Russia 2018. Addirittura si giocava in casa e l’Italia fallì la prima delle due volte l’opportunità di accedere ai mondiali, ripetendosi per la seconda volta con Mancini in panchina, per quanto concerne i mondiali del 2022 in Qatar. L’Italia delle azzurre invece è ai mondiali e steccare così clamorosamente già alla seconda partita, non ci sta. Ora cosa dirà il commissario tecnico Bertolini?

Svezia-Italia 5-0, tre reti subite in cinque minuti: è grave

Come spiega il commissario tecnico Milena Bertolini, una debacle così netta, così palese e clamorosa? Una figuraccia a livello mondiale, semmai necessitassimo di altre. Prendere tre goal in cinque minuti, dimostrano una cosa: che la squadra vacilla ai primi problemi e accusa il colpo. Preda facile per qualunque avversario, anche se non è di primissima fascia come la Svezia. Oppure la ragione è da ricercare altrove, scavando più nel profondo: forse la rosa è stata un po’ sopravvalutata, per quella che davvero vale. La prima partita contro l’Argentina è stata vinta di misura e solo negli ultimi minuti, con una rete di Girelli all’87’. E ora ci dobbiamo aggrappare a questi tre punti e aggiungerne quanto prima altri.