Il potenziale del giovane Sandrin a Sibiu

Nonostante il ritiro il figlio d’arte stacca tempi interessanti, nell’evento valevole per il Romanian Rally Championship, per un futuro più che promettente.

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Il potenziale del giovane Sandrin a Sibiu

Terminare un esordio con un ritiro non è mai un boccone facile da digerire ma quanto dimostrato da Tommaso Sandrin in occasione del Raliul Sibiului, corso nel recente fine settimana, non può che strappare un sorriso in casa ST12 Motorsport.
Il neonato sodalizio di Villorba portava al debutto ufficiale il giovane figlio d’arte, seguito sul campo dal padre Andrea, alla guida di una Dacia Sandero Stepway con Maurizio Barone.
Dopo aver preso le misure nello shakedown Sandrin apriva le danze sui quasi dodici chilometri della “Cheile Cibinului Sparco” con un buon secondo in Dacia ed in Dacia Newcomer, ai quali aggiungeva anche il settimo in Romania Newcomer e l’ottavo nella provvisoria di RC5N.

“Durante lo shakedown ho cercato di correggere la mia guida” – racconta Tommaso Sandrin – “per adattarla al meglio per le strade di Sibiu. Peccato che nel pomeriggio la prova lunga, quella da ventuno chilometri, sia stata annullata ma devo dire che come inizio era già buono.”

La giornata di Venerdì proseguiva con altri due impegni e su quello di “Gâtul Berbecului Autoklass”, la ripetizione del primo crono annullato di quasi ventidue chilometri, il giovane trevigiano staccava il suo primo scratch tra i trofeisti Dacia, firmando un buon sesto in RC5N.
Un risultato che veniva ulteriormente avvalorato da una successiva “Șanta Școala de Șoferi Elit Night” che gli consentiva di chiudere la prima frazione al settimo posto di classe, al secondo in Dacia ed in Dacia Newcomer, al sesto in Romania Newcomer ed ai piedi della top ten tra le giovani promesse della serie romena per un inizio a dir poco solido e concreto.
Avendo davanti un Sabato ricco di chilometri sui quali fare esperienza, sfruttando al meglio quanto imparato durante lo Stage Off Road con la Scuola Federale ACI Sport, il portacolori della compagine trevigiana, sulla vettura messa a disposizione da Varu’ Nicu Motorsport e sostenuto da Maxmark, partiva determinato ma una pietra ne decretava il prematuro stop.

“Sulla prima del Sabato” – aggiunge Tommaso Sandrin – “siamo atterrati, purtroppo, perfettamente sopra ad un pietrone alzato da una vettura che ci precedeva. Questo ha sfondato il paraurti ed ha distrutto il radiatore, costringendoci a fermarci dopo cinque chilometri. È davvero un peccato perchè il feeling con la vettura stava crescendo. Un particolare ringraziamento lo voglio fare al team Varu’ Nicu Motorsport perchè è stato sempre molto presente, ascoltando ogni mio dubbio o perplessità. Il percorso era molto adatto al mio stile di guida, non posso dire lo stesso della vettura perchè ha sofferto parecchio, soprattutto sulle speciali più tecniche. Del mio passo sono molto soddisfatto, vincere due speciali contro il campione in carica del trofeo Dacia del 2022 è una grande soddisfazione. Grazie a Maurizio Barone, mi ha aiutato a migliorare e correggere tanti aspetti della stesura delle note. Grazie alla ST12 Motorsport, a mio papà Andrea ed a tutti i partners che hanno reso possibile questo mio esordio nel mondo dei rally. Ci rivedremo all’inizio del mese di Settembre, a Iasi.”



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