È stata una lunga assenza, durata ben un anno, ma è un Renzo Rampazzo rivitalizzato, quello rivisto al recente Rally del Friuli Venezia Giulia, firmatario di una seconda piazza in R3C che porta alla luce qualcosa di più del solo risultato.
Un lungo affinamento tecnico alla sua Renault Clio R3, curata da Cognolato Racing e condivisa con Michael Guglielmi, ha permesso al pilota di Montegrotto Terme di tornare a sorridere.
“Dopo un anno di fermo era tanta la ruggine da smaltire” – racconta Rampazzo – “ma se posso dare a me una sufficienza ben diverso è il discorso vettura. Dopo tanti lavori e tante risorse investite posso essere soddisfatto della nostra rinata Clio R3, grazie a Cognolato Racing.”
Tre solamente gli iscritti in classe, tra i quali figurava un Martinis che non ha di certo bisogno di presentazioni ed infatti Rampazzo, vista l’impossibilità di prendere il leader, dava vita ad un bel duello con Bettoni, sul filo dei secondi, terminando davanti di due a fine Sabato.
Alla Domenica, quattro i rimanenti tratti cronometrati, il portacolori di La Superba iniziava a ritrovare il giusto passo, aprendo un buon gap con il diretto antagonista nella lotta sul podio.
Rimanendo sempre in scia a Martinis, seppure a distanza, Rampazzo infilava quattro secondi parziali che gli consentivano di consolidare la seconda posizione di classe R3C.
Un risultato significativo, visto il ritiro della scorsa edizione, al quale va ad aggiungersi la decima piazza in gruppo RC4N e la settima nella speciale classifica riservata agli Over 55.
Buona anche la progressione in una generale che lo vede chiudere ventottesimo.
“Martinis era fuori portata e già lo sapevamo” – aggiunge Rampazzo – “mentre Bettoni era nelle nostre corde. Sulla prima abbiamo cercato di rompere il ghiaccio mentre sulla seconda abbiamo anche accusato un fastidio al potenziometro del sequenziale che ci ha penalizzato. Alla Domenica abbiamo mantenuto un buon ritmo ma l’età si fa sentire e per togliere la ruggine ci vuole più tempo. Siamo comunque soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto sulla Clio.”
Un risultato che, dato il coefficiente maggiorato a quota 1,5 e l’assenza di tutti i protagonisti della CRZ di zona quattro tra le R3C, consente a Rampazzo di segnare punti pesanti che potrebbero ingolosirlo e spingerlo al rientro, a tempo pieno, nella corsa al titolo della serie.
“La nostra era sicuramente una gara spot” – conclude Rampazzo – “e il fatto che siamo arrivati in extremis al via ci ha distolto da tutti quelli che potevano essere programmi di campionato. La sorte ha voluto che al via non ci fosse nessuno dei precedenti protagonisti della zona e l’aver preso punti più pesanti, per il coefficiente a 1,5, potrebbe anche farci venire la voglia di provare a continuare. Quello che contava qui era soltanto capire se i lavori svolti sulla vettura potevano dare gli esiti che speravamo. Così è stato quindi ora possiamo concentrarci sul nostro futuro.”