Liburdi e la CRZ, attraverso la Targa Florio

Il pilota di Ceccano, portacolori di Motor Valley Racing Division, corona il sogno di una vita, allenandosi in vista della partecipazione alla settima zona della serie federale.

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Liburdi e la CRZ, attraverso la Targa Florio

È un cambio di rotta significativo, quello sancito con la partecipazione alla recente Targa Florio, per Stefano Liburdi che, dopo anni di militanza nelle serie nazionali maggiori, ha deciso di focalizzare il proprio 2023 sulla Coppa Rally ACI Sport.
A partire dal prossimo Rally del Salento, round inaugurale del programma personale in zona sette a coefficiente maggiorato, il pilota di Ceccano cercherà di staccare il pass per la finale.

“Quest’anno abbiamo deciso di puntare sulla Coppa Rally ACI Sport in settima zona” – racconta Liburdi – “perchè i campionati che abbiamo svolto nelle ultime stagioni, pur regalandoci grosse soddisfazioni, sono stati molto impegnativi, richiedendo tempo e dedizione particolare.”

Al fine di preparare al meglio un programma comunque prestigioso, unico in grado di far emergere i migliori lungo tutto lo stivale italico per poi metterli a confronto nell’atto conclusivo di Cassino, il portacolori di Motor Valley Racing Division si è regalato la presenza alla classica delle classiche, nell’evento valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally.
Al via con una Hyundai i20 Rally2 di Friulmotor, affiancato da Mattia Cipriani, il frusinate ha sfruttato gli insidiosi asfalti siculi per riprendere confidenza con una vettura già conosciuta in precedenza, terzo assoluto nel 2022 al Terra di Argil, ma ben diversa dalla sorella R5.

“La vettura ha un elevato potenziale” – aggiunge Liburdi – “e, come la precedente versione R5, è davvero molto professionale. Bastano piccole modifiche per stravolgere il setup quindi bisogna stare attenti. La Rally2 è sicuramente più semplice da guidare, rispetto alla R5, infatti i nostri riscontri cronometrici, mediamente, sono stati migliori. Sarà un 2023 interessante.”

L’unico portabandiera della compagine modenese in gara si è reso protagonista di un passo che spesso gli ha consentito di avvicinarsi alla top ten assoluta, condita di tutti i più quotati candidati al titolo tricolore, chiudendo con un quattordicesimo nella generale, in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, che fa ben sperare per l’inizio del cammino nella CRZ di zona sette.

“Per noi il Targa era una gara test” – conclude Liburdi – “ma il confronto con i big del CIAR e con i nostri tempi del passato ci ha dato riscontri decisamente positivi. Sulla prima del Sabato ci siamo girati e, nello spegnimento, abbiamo perso una decina di secondi scarsi. Nei secondi passaggi abbiamo leggermente alzato i nostri tempi, per via di alcune modifiche al setup che abbiamo voluto provare. La Friulmotor è stata sempre impeccabile e professionale. Complessivamente siamo molto soddisfatti perchè l’aver accorciato le distanze dai big ci porta molta fiducia per la prima di zona. In questi giorni studieremo la telemetria ed i cameracar per capire dove possiamo migliorare. Sognavo di essere al Targa da quando ho iniziato a correre e ci tenevo a finire la gara. Grazie al mio naviga Mattia, al team, alla scuderia ed ai partners.”



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