Serie A, Milan corsaro a Napoli. ll primo atto della triplice sfida in 15 giorni tra Napoli e Milan finisce con il trionfo dei rossoneri che sbancano il Maradona con un risultato clamoroso. Un Milan stellare vince 4-0, imperversa e umilia la capolista, priva dell’infortunato Victor Osimhen, che subisce una lezione tanto inaspettata e un po’ preoccupante per Luciano Spalletti. Dall’inizio alla fine della partita c’è una sola squadra in campo, quella di Stefano Pioli. Il Napoli invece sembra stanco, atleticamente inferiore agli avversari e perfino stranamente privo di mordente e di motivazioni.
La squadra azzurra è sfilacciata, non c’è mai connessione tra i reparti, l’attacco, non solo per l’assenza di Victor Osimhen, non è mai messo in condizione di creare problemi alla difesa del Milan. Il Napoli è nettamente superato a centrocampo dove il Milan soltanto teoricamente è sostenuto da due giocatori (Ismael Bennacer e Sandro Tonali). In realtà Rade Krunic e in certi momenti della gara anche Rafael Leao e Brahim Diaz, retrocedono fino alla linea della metà campo e anche oltre per creare densità e in maniera costante superiorità numerica.
Serie A, Milan corsaro a Napoli: partita segnata nel primo tempo di fatto
Il Milan nella prima frazione di gioco fa fruttare con cinismo le buone occasioni che riesce a creare. E’ sempre Brahim Diaz a mettere lo scompiglio nella retroguardia avversaria. Lo spagnolo dopo pochi minuti dall’inizio della gara si fa parare da Alex Meret un tiro scoccato da ottima posizione.
Ma al 16′ è proprio lui a ispirare il gol del vantaggio del Milan, superando due avversari sulla fascia destra e servendo Rafael Leao con un perfetto taglio in profondità. Il portoghese entra in area e scavalca il portiere avversario con un pallonetto.
Il raddoppio arriva al 25′. Ismael Bennacer spostato a sinistra piazza al centro il pallone che viene deviato da Kim Min Jae. Brahim Diaz se ne impossessa, manda a sedere Mario Rui con una finta e sul suo tiro il pallone, deviato dal difensore coreano, finisce in fondo alla rete. Si va al riposo sullo 0-2, con i rossoneri padroni del campo e del gioco, davanti all’incredulo pubblico campano.
Serie A, Milan corsaro a Napoli: nella ripresa la barca azzurra affonda definitivamente
Nella ripresa il Napoli si getta all’offensiva ma senza lucidità. L’atteggiamento apre inevitabilmente praterie che vengono offerte al contropiede del Milan che va in gol una prima volta al 14′ con Rafael Leao, lanciato da Sandro Tonali, che conclude con un diagonale da sinistra. Al 21′ i rossoneri servono il poker con Alexis Saelemaekers che penetra centralmente nella difesa azzurra e batte Alex Meret con un rasoterra. La partita offre ancora qualche emozione con lo scatenato belga che sfiora il raddoppio personale in un paio di occasioni.
Per il Napoli c’è solo uno spunto di Giacomo Raspadori che si esaurisce con un tiro che termina sul fondo. I tifosi sostengono la squadra ma contestano nel finale pesantemente con ripetuti cori ostili il presidente De Laurentiis. Il disaccordo con la società riguarda i prezzi dei biglietti delle partite, sia di campionato che di Champions League, ritenuti eccessivi.
E poi c’è il problema del divieto di portare nello stadio bandiere e altri oggetti per il tifo, che però riguarda i responsabili dell’ordine pubblico e non il Calcio Napoli. In ogni caso il solco tra società e tifosi si fa sempre più profondo, proprio alla vigilia della doppia sfida di Champions con un avversario che ha dettato legge.