Simone Inzaghi, contro la Fiorentina, è arrivato a collezionare la decima sconfitta in Serie A: un problema per un’Inter che al momento si trova terza in classifica. Ma ciò che preoccupa, è il gioco dei nerazzurri, ormai stantio e conosciuto dalla maggior parte dei suoi avversari.
Nonostante questo però, il tecnico ex Lazio è ancora in corsa sul fronte Coppa Italia (martedì affronterà la Juventus). In Europa, si troverà di fronte il Benfica nell’andata dei quarti di finale di Champions League l’11 aprile, in Portogallo.
Queste ultime due partite saranno fondamentali, ed il tecnico si giocherà un futuro al momento in bilico. Di seguito, andremo ad analizzare le diverse opzioni a cui ha pensato la società nerazzurra post Simone Inzaghi.
Nessuna ipotesi traghettatore al momento per l’Inter
Sicuramente va fatta l’inversione di tendenza chiesta anche oggi da Marotta, Ausilio e Baccini. Inzaghi ha in ogni caso ancora la fiducia del club, l’ipotesi di un traghettatore non è presa in considerazione. Lo scenario potrebbe modificarsi solo in caso di disfatta tra Torino e Lisbona.
Stando a quanto riportato su calciomercato.com, il nome che pare interessare di più i nerazzurri, probabilmente a partire da giugno, è quello di Roberto De Zerbi. Per arrivare all’attuale tecnico del Brighton, ci sarebbero però diversi ostacoli: un contratto di quattro anni, la clausola rescissoria pari a 15 milioni di euro, e la volontà dell’ex Sassuolo, di non tornare in Italia al momento.