Mercato Basket, Milano in pressing su Napier

Il play americano ha il contratto in scadenza a giugno, la dirigenza apre il discorso rinnovo

Tempo di lettura: 2 Minuti
879
differenze di prestazione tra giocatori alti e bassi

Mercato Basket, Milano in pressing su Napier. Il play americano ha cambiato volto alla squadra e convinto la società a blindarlo. Del resto in numeri parlano chiaro :  8-1 con Shabazz Napier in Eurolega. 4-1 in campionato. Con l’unica vera macchia nella sconfitta  contro Brescia in Coppa Italia. Milano ha cambiato marcia, ma soprattutto faccia, con l’innesto dell’ex-giocatore dei Miami Heat.  Impresa non semplice blindarlo, i grandi club europei sono pronti a fargli ponti d’oro. Real Madrid, Barcellona, Efes Pilsen Istanbul, Bayern Monaco, Virtus Bologna, Fenerbahce, Stella Rossa, Olympiacos Pireo e Panathinaikos in fila.

Mercato Basket, Milano in pressing su Napier : il giocatore al centro del progetto

Un innesto forse tardivo se guardiamo al grosso e lungo periodo di difficoltà sofferto nei mesi invernali, ma comunque funzionale per dare un senso a un finale di stagione altrimenti difficilmente interpretabile. Un giocatore devastante soprattutto in Eurolega :  28 punti a Valencia, dove Milano è tornata a vincere in trasferta dopo una lunga siccità, 26 a Istanbul, 20 contro il Bayern Monaco con 5/6 dall’arco, una mitragliata devastante per rigirare una partita che stava lentamente deragliando dopo un avvio sensazionale. Shabazz Napier, arrivato a fine gennaio con un contratto di cinque mesi, è da confermare (almeno) per le prossime due, tre stagioni. A tutti i costi ! Il progetto biancorosso deve ripartire dal nuovo leader.

Mercato Basket, Milano in pressing su Napier : il legame con il pubblico e la città 

Con il suo innesto, Milano ha finalmente trovato un degno rimpiazzo per Sergio Rodriguez. Il Chacho sarà sempre rimpianto. Ma nessun altro, prima di lui, aveva fatto risuonare il coro di “MVP!” nel Forum a meno di due mesi dal suo debutto ufficiale. Shabazz Napier ha già conquistato squadra e, soprattutto, pubblico. Infiammando la tifoseria più difficile d’Italia. Perché sì, il Chacho aveva colpi visionari e una capacità unica di generare e trasmettere entusiasmo. Ma l’Olimpia dell’Eurolega moderna non ha probabilmente mai avuto un attaccante così forte, completo, determinante e devastante come il play nato a Roxbury 31 anni fa. Nemmeno ai tempi di Keith Langford. E vederlo, per la prima volta, chiamare il rombo del Forum dopo una tripla realizzata, gesto inconsueto per un giocatore americano alla sua prima vera esperienza europea, non fa altro che rimarcare e rafforzare un legame a doppio filo.