Inter, assalto a Mateo Retegui. Molti italiani appassionati di calcio hanno scoperto Mateo Retegui recentemente, dopo la convocazione del ct Roberto Mancini in Nazionale. Adesso aspettano di vedere se l’attaccante del Boca Juniors, in prestito al Tigre dal febbraio 2022, debutterà in azzurro già giovedì contro l’Inghilterra o magari nella successiva sfida con Malta. L’Inter, invece, lo conosce bene e da tempo.
Ma c’è di più: i dirigenti di viale della Liberazione hanno già avuto contatti con l’entourage del ragazzo per ottenere un corridoio preferenziale e convincerlo della bontà del progetto tecnico che c’è su di lui. Il ragazzo piace per le caratteristiche tecniche, ma anche perché, adesso che è entrato nel giro della Nazionale (il nonno Angelo Dimarco era di Canicatti; ecco perché ha il nostro passaporto), aggiungerebbe italianità al gruppo. Una caratteristica ritenuta fondamentale per la squadra del futuro che perderà lo svincolato Roberto Gagliardini e forse Danilo D’Ambrosio e Raoul Bellanova.
Inter, assalto a Mateo Retegui: le prospettive in nerazzurro e il percorso
La dirigenza nerazzurra lo ha osservato dal vivo anche in occasione del recente viaggio in Sudamerica del vice ds Dario Baccin e ha parlato con Carlos José, il papà del classe 1999 nato a San Fernando. Al genitore, che è anche l’agente, è stato prospettato un percorso simile a quello di Lautaro Martinez che Mateo Retegui per “garra” e caratteristiche tecniche un po’ ricorda (è più alto di qualche centimetro…).
Arriverebbe a Milano non per fare subito il titolare inamovibile, ma per diventare un punto di riferimento importante nel breve periodo, lasciando la maglia da titolare ad Edin Dzeko (in predicato di rinnovare il contratto, ndr). Molto dipenderà anche da lui, sempre che tutti i pezzi del puzzle vadano a posto.
Inter, assalto a Mateo Retegui: la carta Facundo Colidio
Mateo Retegui è lusingato dall’interessamento nerazzurro per lui e, ancora di più dopo la convocazione azzurra, gradirebbe un’esperienza in Europa. A gennaio ha detto no a un trasferimento all’Udinese e a posteriori ha fatto bene perché nel frattempo il livello dei club che lo cercano si è notevolmente alzato. Adesso, però, bisognerà trovare la “quadra” per il suo cartellino che è di proprietà del Boca Juniors (contratto fino al dicembre 2024), ma che il Tigre acquisterà per metà versando 2,1 milioni di euro.
Il presidente Ezequiel Melaraña lo ha già fatto sapere agli Xeneizes con i quali i rapporti sono buoni visto che il prestito biennale, che poteva essere interrotto dopo un anno, è stato confermato per non interrompere il percorso di crescita del ragazzo, capocannoniere dello scorso campionato argentino. Sia il Tigre sia il Boca sono interessati a Facundo Colidio che ha giocato benissimo nel 2022 e che ha iniziato discretamente anche il 2023 prima di avere ultimamente un piccolo calo.
L’interista è in prestito al Tigre dall’inizio del 2022 e proprio seguendo il suo talento, l’Inter è stata “rapita” dalle qualità di Mateo Retegui. Il Tigre vorrebbe continuare a tenere Facundo Colidio (ma sa che costa parecchio), il Boca ha già manifestato il suo interesse per il 2000 di proprietà dell’Inter. Sarà un bell’intrigo. Anche perché su Mateo Retegui hanno chiesto informazioni società italiane, spagnole e inglesi.