Inter, duro comunicato a supporto dei tifosi. Il giorno dopo il trionfale ingresso nei quarti di finale conquistato a Oporto, la società nerazzurra ha preso posizione in favore dei propri tifosi.
Che nonostante avessero acquistato tramite i canali ufficiali un biglietto, non hanno potuto entrare allo stadio. Rimanendo accalcati per 90′ su una scalinata sotto una delle tribune dell’impianto del Porto. L’amministratore delegato Giuseppe Marotta ha annunciato la volontà di presentare un esposto alla UEFA. A riguardo l’Inter non farà passi indietro. A confermarlo oggi pomeriggio è arrivato il comunicato del club di viale della Liberazione.
Inter, duro comunicato a supporto dei tifosi : il testo integrale
Ecco le parole del comunicato : “FC Internazionale Milano esprime la massima solidarietà nei confronti dei propri tifosi, provenienti da tutta Europa e in possesso di regolare tagliando d’accesso per la partita di ieri sera, Porto-Inter, ai quali è stato vietato l’ingresso allo stadio Do Dragão. A seguito di decisione unilaterale del Porto, moltissimi sostenitori interisti, tra i quali numerose famiglie con bambini, sono stati segregati in una zona di contenimento nei pressi del settore ospiti. Trattenuti per tutta la durata della partita a cui non hanno potuto assistere, esponendoli così a una grave condizione di tensione e potenziale pericolo.
FC Internazionale Milano chiede a Uefa di intervenire affinché si faccia luce su quanto accaduto. E che situazioni di questo genere, in contrasto con i principi cardine di sportività, uguaglianza ed inclusione, non si ripetano mai più, a difesa di tutti i tifosi, indipendentemente dalla propria fede calcistica e nazionalità di provenienza”.
Inter, duro comunicato a supporto dei tifosi : la posizione della Uefa
A Nyon erano stati messi al corrente della situazione dai loro delegati già nella mattinata di ieri, ma nessuno è potuto intervenire. Si è trattato di una questione di sicurezza ed è stata gestita dalle autorità portoghesi, in contatto con i due club. La Uefa, fanno sapere dalla Svizzera, non era competente a decidere in un caso analogo. Ecco perché non ha ancora aperto un’inchiesta, ma al tempo stesso sta monitorando la vicenda.
Questa la nota emessa nel pomeriggio: “La responsabilità per la sicurezza e per la protezione degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita (quindi il Porto, ndr) e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La Uefa sta attualmente esaminando il caso” .