Inter, il futuro di Martinez. In casa nerazzurra festeggiano il derby vinto sui cugini, marchiato da Lautaro Martinez. L’argentino è l’uomo simbolo della squadra nerazzurra, capitano e punto di riferimento nello spogliatoio. Colui che ha preso la parola davanti a tutti, chiedendo rispetto per la scelta di Milan Skriniar. Arrivato durante l’estate 2018 ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e due Super Coppa Italia. Ha un contratto in scadenza il 30/06/2026 e guadagna sei milioni di euro netti a stagione. Uno dei più pagati della rosa interista. Gioca da seconda punta e nel suo ruolo è uno dei migliori attaccanti del mondo. Per rendere ha bisogno del classico centravanti boa, alla Edin Dzeko o Romelu Lukaku. L’allenatore Simone Inzaghi non fa mai a meno del suo apporto in campo e fuori. Ma la prossima estate sarà calda, le big europee sono pronte a presentare un’offerta.
Inter, il futuro di Martinez. Le squadre di Madrid in pressing, la Premier League chiama
Un attaccante del genere, classe 1997, non può che fare gola ai maggiori club europei. L’Atletico Madrid guidato da Diego Simeone sono un paio di anni che cerca di arrivare al cartellino del giocatore interista. I cugini del Real Madrid sono pronti a entrare in scena, presentando un’offerta sui 70/75 milioni di euro. Vorrebbe muoversi anche il Barcellona, ma non può per via dei noti problemi economici. Dalla Premier League sono noti gli interessi di Liverpool, Manchester United e Arsenal. Anche dalla Germania si vocifera di una proposta in arrivo dal Bayern Monaco. Che farà l’Inter ? Andrà a caccia di una ricca plusvalenza ? O proteggerà il suo uomo di punta, l’immagine dell’Inter nel mondo ? Molto dipenderà anche dai risultati a fine stagione.
Inter, il futuro di Martinez: nella testa del giocatore
Lautaro Martinez e la moglie si trovano benissimo a Milano. La nascita del figlio ha rafforzato il legame con la città e le amicizie. Il giocatore fra l’altro sente sulla pelle la causa nerazzurra. E lo si vede da come lascia ogni goccia di sudore sul terreno di gioco, da come lotta su ogni pallone e dal modo in cui incita i compagni di squadra. La fascia da capitano lo ha responsabilizzato maggiormente, motivandolo a palla. La rete realizzata ieri sera nel derby è stata festeggiata enfaticamente a riprova di un sentimento fortissimo. Ma nella vita di un professionista le logiche di mercato la fanno e la faranno sempre da padrone. Il numero 10 nerazzurro sa bene che altrove vedrebbe lo stipendio raddoppiato e nella carriera breve di un atleta sono considerazioni che non possono non avere un peso. Palla alla sessione estiva del calciomercato.