Breaking news: Juventus in vendita ! Un triangolo scaleno: John Elkann, Andrea Agnelli e Alessandro Nasi. E la Juventus. I tre cugini esprimono le quote più significative della Giovanni Agnelli Bv, società che controlla Exor, la cassaforte di famiglia. Come è risaputo, il numero uno è John, scelto direttamente dal nonno Giovanni Agnelli, mentre Alessandro e Andrea detengono quote azionarie che ne fanno degli interlocutori obbligati.
A maggio, comunque, il consiglio di amministrazione di Exor, la holding del gruppo Agnelli, ha deciso di separare i ruoli di presidente e di amministratore delegato. Ajay Banga è stato nominato presidente e amministratore senior non esecutivo con effetto immediato, mentre John Elkann continuerà a mantenere la guida operativa della società con il suo ruolo di amministratore delegato. Una mossa che ha suscitato qualche interrogativo. Spetterà infatti al nuovo presidente mediare con i soci interni ed esterni. Il debutto di Andrea e Alessandro sul palcoscenico di Exor–Fca è avvenuto subito dopo la nomina di Elkann al vertice della Giovanni Agnelli & C Sapaz. Il passo successivo è stata l’attribuzione a entrambi i cugini di cariche operative nelle aziende del gruppo di Villar Perosa.
Breaking news: Juventus in vendita !Per Alessandro Nasi esperienze a Wall Street, Merrill Lynch, Jp Morgan
Andrea, figlio di Umberto, fratello dell’Avvocato, è l’unico erede a portare il cognome degli Agnelli. Bocconiano, diplomato a Oxford, nel 2010 è diventato presidente della Juventus. Presente nel board di Exor e l’unico esponente della dinastia a sedere insieme a Elkann nel cda di Stellantis.
Per Alessandro Nasi il percorso professionale è stato più variegato. Figlio di Andrea Nasi e di Daniela Remmert, è imparentato con la dinastia piemontese grazie al matrimonio del barone Carlo Nasi con Caterina Aniceta Agnelli. Nato e cresciuto a Torino, Alessandro Nasi si è laureato in Economia per poi intraprendere un percorso di formazione professionale negli Stati Uniti dove ha vissuto a lungo. È nella Grande Mela che ha maturato anni di esperienza a Wall Street e ha lavorato per alcune banche d’affari come Merrill Lynch e Jp Morgan.
Nel corso della gestione di Sergio Marchionne è diventato presidente di Iveco, poi conferita in Fiat industrial. Alessandro in occasione della fusione Psa-Fca è stato chiamato alla presidenza di Comau. Alessandro e Andrea sono entrambi in cda Exor. Per effetto della liquidazione di alcuni pacchetti da parte di altri soci, la Dicembre di Elkann ha incrementato al 38 per cento il controllo sulla società olandese.
Breaking news: Juventus in vendita ! Nasi assieme a John Elkann avrebbe la maggioranza della Giovanni Agnelli Bv
Figlio di Margherita Agnelli e Alain Elkann, John detiene il bastone del comando di Exor. C’è stato però anche un consolidamento dei discendenti di Umberto Agnelli e dunque del ramo di Andrea. Che è diventato il secondo azionista (11,8 per cento) della Giovanni Agnelli Bv, superando Maria Sole Agnelli (11,6 per cento).
Il pacchetto che fa riferimento a Umberto Agnelli vale circa il 34 per cento ma è molto frammentato, poco attento al business e critico nei confronti di Andrea. Contestualmente è salito il peso del ramo di Giovanni Nasi, e dunque di Alessandro che può contare sull’8,8 per cento del capitale. Ma va anche sottolineato che proprio lui è stato anche scelto come referente della famiglia Nasi che conta sul 21,1 per cento della Bv. Resta quindi il terzo pacchetto in ordine di peso, ma stringendo un’alleanza con John avrebbe in mano la maggioranza della Giovanni Agnelli Bv.
Breaking news: Juventus in vendita ! I rapporti tra Agnelli e Nasi non sono buoni: questione di carattere e di affari
Ma come controllano Alessandro Nasi e Andrea Agnelli le loro quote? Sostanzialmente attraverso due società fotocopia della Dicembre dove però Elkann può contare sul 60 per cento rispetto ad Agnelli e Nasi che sono in posizione paritaria con i rispettivi fratelli e sorelle. Per il presidente della Juventus, le chiavi di controllo sono in custodite nella società semplice A&A.
Dopo la scomparsa di Umberto, sono stati chiamati all’eredità la moglie Allegra Caracciolo, i figli Andrea e Anna e la nipote Virginia Asia. Negli anni successivi Andrea e Anna hanno liquidato la madre e Virginia Asia, diventando titolari, con il 50 per cento a testa, dell’intero capitale. La quota che fa capo ad Alessandro Nasi è detenuta dalla società Enne come l’iniziale della famiglia. Il veicolo è stato per anni intestato al padre Andrea, titolare del pacchetto azionario nella Giovanni Agnelli Bv. Il quale, a partire dal 2013, ha donato le quote ai suoi cinque figli, Alessandro, la sorella Allegra e i tre fratelli minori, nati dalle nozze con Ellen Downey, Giovanni, Livia e William.
A ciascuno di loro è andato un pacchetto del 20 per cento. Il controllo familiare è dunque solido ma le relazioni restano tese. I rapporti tra Agnelli e Nasi non sono buoni. Non favorisce a migliorarli il diverso carattere e il malandato business che resta in Italia: Juventus e Ferrari. Per convincere Andrea Agnelli a mollare la Juve bisogna trovargli un posto in Ferrari o Stellantis. Poi John Elkann cercherà un compratore. Con Alessandro Nasi, il terzo cugino e socio, che potrebbe diventare presidente in attesa della cessione.