Premier League, finita l’imbattibilità di Conte

Il tecnico italiano alla guida del Tottenham è stato sconfitto sul terreno casalingo dal Newcastle. Feroci le critiche dei tifosi

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Premier League, finita l’imbattibilità di Conte. Cade l’imbattibilità casalinga (5 vittorie su 5 nelle precedenti sfide interne) del Tottenham di Conte che perde 2-1 contro il Newcastle. La squadra allenata da Conte non è riuscita a rimontare le reti di Wilson e Almiron andati a segno rispettivamente al 31′ e al 40′. A nulla è servita la rete di Kane al 54′ e il disperato assalto finale alla porta avversaria difesa da Pope. Gli Spurs scivolano al terzo posto in classifica con 23 punti e inseguono Manchester City (26) e Arsenal (28). Ma la coppia di testa deve ancora recuperare una partita e il distacco si potrebbe dilatare. Per il Tottenham è la terza sconfitta nelle sette partite disputate a ottobre, dopo quelle nel derby contro l’Arsenal e nella sfida con il Manchester United. E il clima londinese per Conte si fa sempre più teso.

Premier League, finita l’imbattibilità di Conte. Gli attacchi social dei tifosi Spurs

Dura presa di posizione da parte dei tifosi del Tottenham nei confronti del loro allenatore Antonio Conte. I sostenitori degli Spurs si sono rivolti in massa su Twitter dopo la sconfitta interna per 2-1 contro il Newcastle e molti di loro lo hanno fatto per chiedere l’esonero dell’ex tecnico della Juventus, definito a più riprese “una disgrazia“. Nel mirino, oltre al risultato, anche le sostituzioni di Conte mentre la squadra era in svantaggio. “Conte è una vergogna“, scrive un utente su Twitter. “Abbiamo alcuni dei migliori giocatori di calcio del mondo e lui chiede loro di giocare come Burnley. Ma gioca per vincere !“, aggiunge un altro. Alcuni post aggiungono il becerume degli insulti, a conferma di quanto i social siano uno sfogatoio per frustrati.

Premier League, finita l’imbattibilità di Conte. Le parole del mister nel dopo partita

L’allenatore italiano ha commentato ai microfoni della BBC la sconfitta interna per 1-2 contro il Newcastle, ecco le sue parole: “È stato un peccato. Penso che almeno un pareggio fosse il risultato giusto. Siamo partiti bene e abbiamo avuto delle occasioni per segnare. Il portiere del Newcastle ha fatto delle belle parate e nel nostro momento migliore hanno segnato questo strano gol. Non voglio commentare questa decisione. Poi pochi istanti dopo abbiamo subito la seconda rete. Abbiamo perso un po’ di fiducia e forse per noi è stato quello il momento più difficile. I miei giocatori hanno poi mostrato grande determinazione e impegno. Non ho nulla di cui lamentarmi”. Sul momento della squadra: “Abbiamo due giorni per recuperare bene perché mercoledì abbiamo una partita fondamentale in Champions League. Continuiamo ad avere infortuni. Non siamo una squadra di vertice che si può permettere di perdere giocatori importanti. Stiamo cercando di costruire qualcosa di importante ma per migliorare la qualità della rosa per giocare in due competizioni importanti come Premier League e Champions League serve tempo”.