Inter, il clamoroso rilancio di Zhang

Il presidente non vuole disimpegnarsi, porta altra liquidità nelle casse nerazzurre e annuncia l’aumento di capitale. Una mossa di Pirro ?

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Inter, il clamoroso rilancio di Zhang. Una grande novità verrà presentata mercoledì durante il CdA dell’Inter. Lo annuncia La Gazzetta dello Sport, che nell’edizione online anticipa: “Suning ha già dato la sua disponibilità ad inserire nuova liquidità nelle casse del club per ripianare le perdite dell’ultimo bilancio, con una cifra superiore ai cento milioni di euro. Un sostegno non scontato, ma quanto mai necessario e provvidenziale per la serenità del club e dei suoi tifosi”. La volontà è chiara: mantenere l’Inter ai vertici del calcio italiano ed europeo, oltre ad aumentare la forza del brand in tutto il mondo. “Un gesto forte, che sottolinea la volontà del gruppo asiatico di continuare a investire nell’Inter per centrare risultati sportivi ed economici importanti”, spiega la rosea. “Nel 2021, Suning aveva provveduto a un finanziamento soci per 75 milioni di euro, destinando alle casse dell’Inter una parte dei 275 milioni presi in prestito da Oaktree sotto forma di finanziamento attraverso Great Horizon, la controllata di Suning. Con quella mossa, Suning riuscì a garantire la liquidità necessaria al club nerazzurro per saldare le pendenze relative alla stagione 2020-21 e ad affrontare i costi della nuova stagione”. L’aumento che verrà annunciato oggi avrà più o meno la stessa missione. Ed è probabile che la somma che verrà garantita faccia sempre parte di quel famoso prestito di Oaktree: la parte non stanziata nel 2021 torna utile oggi, per dare maggior solidità alle finanze dell’Inter. La portata del nuovo aumento di capitale dovrebbe superare i cento milioni, a conferma di uno sforzo maggiore rispetto allo scorso anno, sottolinea il quotidiano.

Inter, il clamoroso rilancio di Zhang. La strategia della nuova azione

Prosegue a spiegare con chiarezza il quotidiano online: “Dal Cda, dunque, arriverà un messaggio forte e chiaro a tutti. Il sostegno della proprietà in questo momento particolarmente delicato è un doppio segnale forte per il mondo nerazzurro. La famiglia Zhang non ha intenzione di disimpegnarsi, ma continua a lavorare per dare continuità alla crescita del club in tutti i settori. Una mossa che probabilmente servirà anche ad acquietare le tante voci che continuano a rincorrersi da mesi, che vedono il presidente Steven Zhang in cerca di nuovi soci o addirittura pronto alla vendita del club”. La notizia ha avuto un effetto benefico fra i supporter interisti, come si evince dai commenti entusiastici che in queste ore intasano i social. Tuttavia non cessano di rincorrersi le voci che riguardano un possibile addio della famiglia Zhang, una volta ripianata del tutto la situazione debitoria del club.

Inter, nel frattempo Zhang incarica un altra agenzia di intermediazioni per la vendita….

L’Inter di oggi non è quella dei Moratti, dei Pellegrini o dei Fraizzoli (ieri è scomparso l’ex ds Beltrami che lavorò in nerazzurro dal ‘77 al ‘93), aziende “familiari” distanti nel modo di pensare rispetto a quello che è Suning. Complice il Fair Play Finanziario e le gestioni improntate su un’idea più vicina al business che alla passione, oggi l’importanza dei conti è preponderante e il colosso cinese vuole rientrare dell’investimento. Steven Zhang ha dato mandato già da tempo ad advisor come Goldman Sachs per trovare un socio se non addirittura un acquirente, ma pretende di vedere non meno di un miliardo come proposta. Con i debiti attualmente accumulati non è facile trovare chi possa decidere di farsi avanti. Per accelerare il processo, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, un secondo mandato è stato conferito a Raine Group, che ha collaborato alla cessione del Chelsea da Abramovich a Todd Boehly nei mesi scorsi. Proprio con Boehly il presidente interista ha avuto diversi contatti all’epoca delle trattative per il ritorno di Lukaku a Milano, meno di un anno dopo aver guadagnato 115 milioni dal magnate russo. Entro il 2024 Suning deve rifondere il prestito fornito da Oaktree da 275 milioni di euro, pena il passaggio di consegne delle quote di maggioranza. Per quel che filtra, gli americani non hanno intenzione di tenersi il club: preferiscono guadagnare gli interessi e già così possono realizzare l’affare. Se entro i termini stabiliti sarà subentrato qualcuno, avranno comunque preso la fetta che gli spetta e non dovranno nemmeno accollarsi la briga di gestire una società che comporta un impegno gravoso come quello di chi ha in mano l’Inter. Le novità che arriveranno da qui a fine anno riguardo al nuovo stadio, soprattutto qualora si dovesse andare avanti con il progetto esecutivo e la posa della prima pietra, potranno cambiare in positivo lo scenario. A quel punto la valutazione fatta da Suning poggerebbe su un asset di enorme importanza, con possibilità di espansione superiori a quelle attuali. Ovvio, il lato sportivo dovrà metterci del suo, proseguendo nelle annate di successo come accaduto nelle ultime due stagioni con i tre trofei messi in bacheca (scudetto, Supercoppa Italiana e Coppa Italia). Farlo giocando sempre più al ribasso per via di bilanci da sistemare è però un esercizio che potrebbe diventare troppo complicato, soprattutto quando si andrà a giocare in campo europeo.