Calcio News, Gianluigi Buffon al Festival di Trento. È un Gigi Buffon a cuore aperto quello davanti alla platea. Che ha voglia di raccontarsi come di continuare a parare e a vivere sul campo. Il punto di partenza si chiama Roger Federer, uno che ha allungato parecchio e che ora dice basta circondato dall’affetto di mezzo mondo. Parlando dello svizzero, l’ex portiere della Juventus esprime la sua ammirazione: “Ci sono icone dello sport che nel momento in cui dicono basta fanno fermare per un istante le nostre vite. A certe persone bisognerebbe dare l’elisir di lunga vita, è un peccato vederli smettere”. Ma se il leggendario tennista si arrende al tempo che passa, il portiere tira dritto e para il tempo: “Io ho continuato a giocare per tante ragioni, mi sento ancora forte e competitivo e chi si sente così non deve smettere, non voglio andare al centro commerciale. Ma c’è un’altra ragione: io sto vivendo la mia età dell’oro. Significa che posso far tutto. Se smetto sono felice, ma posso continuare per quanto voglio, mi sono appropriato di una dimensione mia, non c’è l’ambizione di vincere, sono un uomo felice vedendo il tifoso che mi vuole in porta e mi chiede la Serie A, è qualcosa di gratificante. Ma per dirvene una a me di non aver vinto la Champions non me ne importa niente. Sono stato felice di aver combattuto, per vincerla, so quanto sia importante per i tifosi, la società, i compagni. Ma io non ho bisogno di vincere una o 8 Champions per sapere quanto valgo, la verità è che mi sono appropriato della libertà”.
Calcio News, Gianluigi Buffon e il rapporto con il Parma e i compagni con i quali ha condiviso la carriera
Parlando della scelta di tornare a chiudere la carriera a Parma, dichiara: “Io mi diverto ancora molto a stare a 44 anni con i ragazzi, mi sento uno di loro, la normalità è la mia trasgressione”. Il portierone intravede Claudio Marchisio in mezzo alla platea e non resiste alla tentazione di salutarlo: “È uno dei compagni che mi ha portato al record di imbattibilità”. Dalle sue parole traspare la nostalgia per i tanti compgani di viaggio di una carriera lunghissima: “Chi mi manca? Mi mancano tutti. La cosa bella degli sport di squadra è la condivisione, il blocco di italiani cresciuti insieme era formidabile in quanto a professionalità, uno è stato la forza dell’altro”. Direttamente dagli Stati Uniti, arriva il messaggio di Giorgio Chiellini: “Gigi è stato un fratello maggiore, ho imparato tantissimo da lui. Sapeva tirar fuori parole dal cuore che ti davano tante energie”. La stima degli ex compagni di squadra è un grande attestato nei confronti di un uomo che ci ha sempre messo la faccia per la causa, accettando addirittura di scendere in serie B con la Juventus, da campione del mondo in carica.
Calcio News, Gianluigi Buffon su Mike Maignan e la Juventus
La Juventus sta attraversando anni difficili di transizione e Gianluigi Buffon esprime il suo pensiero: “Ogni parola rischia di avere un’accezione polemica. Nel dna della Juve c’e sempre la capacità di compattarsi e di reagire, ma se una società ti dà l’imprinting, è anche il singolo che deve saperlo tradurre in campo”. Un portiere sulla cresta dell’onda è il francese Mike Maignan: “Quando il Milan lo prese dissi a Paolo: ti confermo che hai preso un grandissimo portiere. Handanovic? La vittoria ti aiuta, se sei in un contesto vincente riesci a nascondere anche qualche piccolo errore”. Infine, interrogato sul proprio futuro, rispondendo alla domanda sul “che farà Buffon a 58 anni ?”, allargando il sorriso ha detto: “Ho fatto cinque Mondiali – scherza l’ex juventino -. A 58 anni potrei fare il sesto o settimo”. E tanto per illustrare il concetto, si butta sul pavimento del palcoscenico mimando una parata. “Mi sembrava di aver visto un pallone…”. Istrionico e leggendario.