Infortunio Origi, continuano i problemi per la punta rossonera che vola in patria per sottoporsi ad esami e curare i problemi al tendine. L’attaccante doveva scendere in campo sabato sera contro la Sampdoria ma ha dato forfait subito dopo la rifinitura. Vittima, secondo le sue indicazioni, di un’infiammazione al tendine. L’ex Liverpool sembra essere entrato in una spirale di difficoltà fisiche che non hanno fine: secondo il report dello staff medico del Milan, Divock è clinicamente guarito dall’infortunio di maggio, ma lui continua ad accusare dolori e fastidi. Si tratta di un problema non irrilevante soprattutto in un momento come questo dove Pioli è costretto a far fronte a diverse assenze.
Infortunio Origi: cosa succede
Visti i continui fastidi e l’imminente sosta mondiale, lo staff medico della società e il giocatore hanno deciso di intraprendere una strada diversa per la riabilitazione. Origi volerà in Belgio per farsi seguire, di concerto, dallo staff medico che ha curato il giocatore dopo l’infortunio di maggio. In questo modo tutti sperano di riuscire a individuare la fonte del problema e riuscire a curarla definitivamente. Visto l’infortunio di Origi, il Milan dovrà fare a meno di lui per le partite con Dinamo e Napoli per poi tornare dopo la sosta subito dopo la sfida contro i campani.
Assenze Milan, quanti problemi
I campioni d’Italia in carica si preparano alle prossime partite facendo al conta dei superstiti. Gli uomini di Pioli dovranno fare a meno, come detto, dell’infortunato Origi contro la Dinamo. A questa assenza di unisce quella di Rebic, ancora sofferente per via dell’ernia discale che l’ha colpito qualche settimana fa. Situazione ancora più difficile per la partita che i rossoneri disputeranno contro il Napoli in campionato per via della squalifica di Leao. Pioli, in cerca di soluzioni tattiche, potrebbe schierare un doppio trequartista con De Ketelaere e Brahim Diaz a supporto di Giroud. Occhi sulle novità, allora, in vista di Milan – Dinamo Zagabria e Milan-Napoli.