Pericolo nucleare, attacchi nei pressi della centrale Zaporozhye. Tra blackout e numerosi attacchi nei pressi della citta che ospita la centrale nucleare, i timori che si possa incappare in un vero e proprio allarme nucleare crescono in maniera esponenziale. Una preoccupazione palesata anche da Papa Francesco che, nel corso degli ultimi giorni, ha ribadito il pericolo che questo conflitto possa sfociare in una escalation nucleare. Sostanzialmente, pare che vi siano numerosi avvertimenti che si stanno susseguendo con grande insistenza e che ci fanno temere il peggio. Al momento, non ci resta altro che approfondire quello che sta succedendo, cercando di comprendere la reale situazione, riportata anche da la Repubblica e L’Antidiplomatico.
Pericolo escalation nucleare, gli attacchi dell’ultimo periodo nei pressi di Zaporozhye
Sono stati davvero numerosi gli attacchi verificatisi nei pressi della citta e della regione di Zaporozhye. Vi ricordiamo che la circoscrizione territoriale viene controllata dai russi e, molto probabilmente, per tale motivo alcuni terroristi avrebbero deciso di attaccare alcuni punti considerati “cruciali”.
Nello specifico, come rivela L’Antidiplomatico, avrebbero fatto saltare in aria il quartier generale del movimento “Noi insieme alla Russia” a Melitopol. Il rappresentante delle autorita della regione, Vladimiri Rogov ha reso ufficiale la notizia dopo quanto avvenuto.
Blackout nella città della centrale nucleare
Nel corso delle ultime ore, nei pressi della città che ospita la centrale nucleare, vi sono stati diversi blackout. A darne notizia ci ha pensato il sindaco Dmytro Orlov, ripreso da Unian. “Per un breve periodo, i fornitori di energia sono stati contenti del ripristino della fornitura di elettricità. Venti minuti fa la luce si è spenta di nuovo. E ancora” è così “in tutta la città. Riferiscono anche che non c’è luce nei villaggi circostanti e in altri insediamenti della regione“, ha affermato Orlov.
Nei giorni scorsi, la fornitura di elettricità e acqua a Energodar era stata interrotta a seguito di un raid nell’area della centrale nucleare.
Escalation nucleare, il timore del Papa
“La tempesta della pandemia da Covid-19 ci ha costretti a varie limitazioni della vita quotidiana e delle nostre attività pastorali. Ora sembra che il peggio sia passato, e grazie a Dio possiamo ritrovarci. Ma purtroppo l’Europa e il mondo intero sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale, sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali. È una terza guerra mondiale “a pezzi”, di cui voi siete testimoni nei luoghi in cui state svolgendo la vostra missione” queste le parole di Papa Francesco.
Fonte: la Repubblica e L’Antidiplomatico