Formula 1, Max Verstappen ipoteca il mondiale. Annata difficile in casa Cavallino, con l’olandese volante che mette una seria ipoteca sul secondo titolo iridato consecutivo: domina la gara di casa (anche con l’aiuto delle Safety Car) e coglie il decimo successo, ora il vantaggio è di 109 punti. Sul podio Russell e Leclerc. Furioso Hamilton per la strategia. Sainz quanti guai. Grande entusiasmo da parte del pubblico presente, che alla fine si è riversato sotto il podio per festeggiare l’idolo di casa. Dopo le brillanti qualifiche poco ha funzionato in casa Ferrari: il degrado accelerato con le gomme soffici, il ritmo non esaltante con le dure e poi gli errori in serie con Carlos Sainz finito solo ottavo. Lo spagnolo merita un discorso a parte: colpito da Hamilton al via, ha perso ritmo, poi al primo pit stop ha perso una vita perché mancava la gomma posteriore destra (la chiamata è stata fatta in ritardo come ha ammesso Mattia Binotto nel dopo corsa per coprire Hamilton), poi ha superato Ocon in regime di bandiere gialle e infine è stato vittima di una uscita dai box pericolosa. E non è stato correttissimo neppure con Perez. Insomma una domenica no.
Formula 1, Max Verstappen ipoteca il mondiale. La rabbia di Hamilton, la delusione di Leclerc e l’episodio decisivo della gara
Charles Leclerc ritrova il podio dopo la vittoria in Austria ma più per gentile concessione della Mercedes che per meriti propri. E’ successo quando a 16 giri dalla fine la Safety Car, provocata da Vallteri Bottas, mollato dal motore (Ferrari ndr) in pieno rettifilo, ha rimescolato le carte. Sino a quel momento la gara sembrava indirizzata in un duello a distanza tra Max Verstappen, Lewis Hamilton e George Russell con la Ferrari numero 16 anonima. Poi la Safety: Max, George e Charles hanno montato le soffici, Lewis, in quel momento al comando, è rimasto sulle gialle (evidentemente al muretto box hanno pensato fosse meglio meglio non perdere la leadership per il GP). E alla ripartenza si è verificata una situazione simile a quella di Abu Dhabi con il 7 volte campione del mondo trasformato in un facile bersaglio prima per l’olandese che, sfruttando la miglior trazione delle gomme rosse e la maggiore velocità di punta si è ripreso alla ripartenza subito il comando ha scatenato l’entusiasmo del pubblico olandese. Poi Lewis ha dovuto cedere a Russell (i due hanno rischiato anche una clamorosa collisione fratricida) e poi a Leclerc. Il campione britannico, umiliato, non si è trattenuto via radio. “Non sapete quanto sia arrabbiato”, riferendosi alla sua strategia prima di placarsi nel dopo corsa ha attenuato i toni.
Formula 1, Max Verstappen ipoteca il mondiale. Sala stampa Ferrari
Dichiara il pilota numeo uno del Cavallino: “Siamo stati un poco sfortunati con la Safety Car, ma onestamente oggi non potevamo fare di più. Verstappen andava troppo forte per noi”, ha detto il monegasco appena terminata la gara. Il riferimento alla Safety Car probabilmente era alla Virtual innescata dallo stop in pista di Yuki Tsunoda, cosa che ha alimentato sospetti visti che ciò ha aiutato il “cugino” Max a compiere la seconda sosta risparmiando 12″. Se non è una resa in ottica mondiale poco ci manca perché la decima vittoria stagionale consente al rivale olandese di guardare alle sei gare conclusive del mondiale con relativa tranquillità avendo ora portato il vantaggio sul ferrarista e sul compagno di squadra Sergio Perez (pessimo 5°) a ben 109 punti. L’analisi del team principal Mattia Binotto:“Siamo stati troppo lenti ed è la terza gara consecutiva, dobbiamo capire perché”. La speranza adesso è quella che le cose vadano meglio nella prossima giornata di Monza.