Stop ufficiale ai vaccini, l’annuncio dell’azienda produttrice. Uno “stop” clamoroso, quasi del tutto inaspettato che giunge direttamente dall’azienda produttrice dei vaccini. Di chi stiamo parlando? Ve lo sveliamo subito. Facciamo riferimento ad AstraZeneca che ha, praticamente, palesato la possibilità di fermare la produzione delle somministrazioni contro il Covid-19. Una decisione inaspettata che giunge come un fulmine a ciel sereno, soprattutto tenendo conto del fatto che, l’azienda in questione, è stata una delle prime a tuffarsi a capofitto in questo business intuendo e anticipando il giro di affari che si celava dietro tale produzione. A ribadire questo concetto ci ha pensato anche ilparagone.it, il quale riporta anche la notizia relativa alla possibilità di uscita dal settore della produzione dei vaccini abbandonando la concorrenza con Pfizer e Moderna. Nel corso dell’approfondimento, cercheremo di capire da dove potrebbe nascere tale decisione e cosa ha proferito l’amministratore delegato dell’azienda in questione.
Stop ufficiale ai vaccini, AstraZeneca dice basta alla produzione
L’amministratore delegato dell’azienda AstraZeneca, Pascal Soriot, ha confermato in questo modo la possibilità di uscita dal settore della produzione dei vaccini: “Non siamo sicuri di rimanere”. Nel 2021, riporta ilparagone.it, il farmaco anti-Covid era stato il secondo prodotto più venduto da AstraZeneca.
Una decisione insolita e inaspettata che, molto probabilmente, nasce da una serie di vicissitudini susseguitesi e maturate nel tempo. Difatti, bisogna necessariamente tenere conto della competizione con Pfizer e Moderna, ma non solo. Grava anche la pesante decisione degli Stati Uniti di non autorizzare la somministrazione del vaccino in questione e, dulcis in fundo, a pesare maggiormente sono state, sicuramente, le polemiche per gli effetti avversi registrati sui pazienti. Fattori, questi, che hanno penalizzato moltissimo il vaccino anglo-svedese.
Non a caso, le inoculazioni hanno fatto registrare casi anomali di trombosi cerebrali (soprattutto nelle donne) che hanno indotto alcuni governi a bloccare le inoculazioni.
D’altro canto, nel nostro Paese si è creata tanta confusione e, nonostante i pericolosi effetti avversi, in Italia si è addirittura arrivati all’obbligo vaccinale. La pena per chi non si sarebbe sottoposto all’inoculazione? Sospeso dal lavoro senza stipendio e tagliato fuori dalla società. È doveroso, ogni tanto, ricordare quello che siamo stati costretti a subire, onde evitare ulteriori errori futuri, soprattutto ora che siamo in piena campagna elettorale e sono davvero numerosi i politici che si cimentano a fare le solite “promesse da marinaio”, togliendo il pane ai più poveri e nascondendo l’amaro e imminente futuro che ci attende (a breve).
Fonte: ilparagone.it