Diffida vaccini Covid e governo, testo e gravi effetti salute

Diffida vaccini Covid e governo, il testo degli avvocati che denuncia il governo Draghi ed evidenzia i gravi effetti sulla salute

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Diffida vaccini Covid e governo, testo e gravi effetti salute

Diffida vaccini Covid e governo, testo e gravi effetti salute. Nel corso delle ultime ore, è emersa una notizia alquanto interessante che pone, al centro dell’attenzione, un gruppo di avvocati che hanno deciso di diffidare il governo Draghi. “Ritirate i vaccini anti-Covid o ne risponderete in sede penale”, questo è quanto riportato anche da ilparagone.it che fa riferimento alla diffida ufficiale dei legali in questione. I quali hanno volutamente evidenziato le condizioni in cui viviamo, ribadendo l’inefficacia di quanto inoculato a miliardi di persone e, soprattutto, gli effetti avversi che stanno gravando sulla persone vaccinate. Attraverso questo approfondiremo scopriremo il testo della diffida e, dunque, il contenuto e la divulgazione di dati importanti (che è necessario sapere e divulgare).

Diffida vaccini Covid e governo, il testo e il contenuto della diffida ufficiale di un gruppo di avvocati

Ben quattro avvocati hanno deciso di diffidare il governo al quale hanno chiesto di ritirare in modo tempestivo i vaccini anti-Covid a mRna. Non solo, la richiesta verte anche in merito all’eliminazione dell’obbligo di inoculazione per il comparto sanitario. Nel caso in cui ciò non avvenisse, l’esecutivo Draghi sarà chiamato a risponderne penalmente di “qualsiasi evento lesivo o mortale” derivante dalla suddetta somministrazione. È, dunque, questo in sostanza il contenuto della lettera firmata dai legali in questione (rispettivamente di Verona, Cuneo e Catanzaro) indirizzata, come rammentato prima, al premier Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza. Ovviamente, sono compresi anche i vertici dell’Istituto Superiore della Sanità (Iss), dell’Agenzia Italiana del Farmaco e ai presidenti di Regione. La notizia è stata riportata anche da ilparagone.it e pone i riflettori su una vicenda piuttosto intricata sulla quale appare doveroso fare chiarezza. Lo scopo? Preservare la salute dell’intera popolazione!

Il contenuto

Come evidenziata da ilparagone.it: “I quattro avvocati sostengono che insistere nel vaccinare gli italiani ignorando i numeri che evidenziano i rischi della somministrazione potrà comportare l’accusa di dolo eventuale. I farmaci promossi dall’esecutivo “non riducono il rischio di contagio” e hanno un bilancio rischi-benefici “negativi. La letteratura scientifica – si legge – non può essere ignorata. E i responsabili della sanità pubblica non potranno dire di non essere al corrente dei casi segnalati.

 

 

Nella diffida si fa riferimento a diversi studi che mettono in guardia sulle reazioni avverse. In particolare viene citata una ricerca firmata da Peter Doshi, professore all’Università del Maryland, pubblicata lo scorso 23 giugno e nella quale si sottolineava il rischio di effetti avversi legati alla somministrazione dei farmaci Pfizer e Moderna, ben superiore rispetto alla comune percezione. Dati dai quali “emergono con prepotenza elementi che non possono essere sottaciuti”, si legge nella diffida: “I vaccini anti-Covid non riducono il rischio di contagio. Quindi non proteggono la comunità e sono gravati da severi effetti sulla salute”. Secondo i legali”.

 

Prosegue e si apprende alla fine:”L’Aifa con i suoi dati non fornisce un quadro esaustivo del rischio di reazioni avverse. “Non c’è una farmacovigilanza che rassicuri, perché non sta monitorando e non ha monitorato tutto quello che provoca e ha provocato la vaccinazione anti-Covid””.

 

Fonte: ilparagone.it