Con decisione del 19 luglio 22, prot. n. 861/2022, il Collegio di Garanzia del CONI (la Cassazione del diritto sportivo), ha deciso che l’arbitro Giacomelli deve essere reintegrato dopo la dismissione dalla CAN A dell’AIA alla fine della scorsa stagione sportiva 2021-2022.
Reintegrato l’arbitro Giacomelli: la decisione.
Oggetto del giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 38/2022 – presentato, in data 4 giugno 2022, dall’arbitro effettivo Piero Giacomelli contro l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) e contro la Procura Arbitrale e la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) – è la delibera della Commissione di Disciplina d’Appello dell’AIA n. 37 del 4 maggio 2022, che ha parzialmente accolto l’appello di Giacomelli avverso la decisione di primo grado della Commissione di Disciplina Nazionale n. 58 del 1° marzo 2022, che aveva riconosciuto il suddetto ricorrente responsabile della violazione dell’art. 40, comma 3, lettere a) e c), del Regolamento AIA, aggravata dalla recidiva specifica di cui all’art. 7, comma 4, lettera c), delle Norme di Disciplina, con irrogazione allo stesso della sospensione per quattordici mesi a far data dall’8 febbraio 2022, e, per l’effetto, derubricata la recidiva medesima da specifica a generica (o semplice), ridotta la comminata sanzione a tredici mesi (dall’8 febbraio 2022 al 7 marzo 2023).
Il Collegio, all’esito dell’udienza ha accolto il ricorso.
Pertanto ha annullato il provvedimento impugnato con rinvio alla Commissione di Disciplina d’Appello dell’AIA, “perché rinnovi la sua valutazione”.
Reintegrato l’arbitro Giacomelli: la vicenda.
L’arbitro Giacomelli era stato sospeso, e successivamente dismesso al termine della stagione 2021-2022.
Infatti figurava tra la lista dei dismessi dalla CAN dopo aver diretto un totale di 158 partite in Serie A.
La sospensione derivava da delle anomalie in merito ad alcuni rimborsi di circa 70 € ricevuti in occasione di una trasferta.