Pallanuoto, Italia argento iridato

Il Settebello del ct Alessandro Campagna si arrende ai rigori, contro la Spagna

Tempo di lettura: 3 Minuti
643
news sports notizie sportive

Pallanuoto, Italia argento iridato. La Spagna è campione del Mondo di pallanuoto maschile. Nella finalissima dell’Alfred Hajos, ultimo evento della rassegna iridata di Budapest, le Furie Rosse battono ai rigori 15-14 l’Italia dopo il 9-9 dei tempi regolamentarie si prendono la rivincita dopo il 5-10 di Gwangju 2019, con gli uomini di Campagna che risalgono dal 4-8 e prolungano la sfida dai cinque metri. Il Settebello deve accontentarsi dell’argento, la ventiduesima medaglia azzurra. Grande delusione per la comitiva azzurra, affranta a fine incontro. Ma anche la consapevolezza di avere dato il cuore in piscina.

Pallanuoto, Italia argento iridato. La cronaca della gara

All’Alfred Hajos di Budapest va in scena un duello epico, con il Settebello che parte male e, nel corso del terzo quarto, va anche sotto di quattro gol (prima 3-7, poi 4-8), con le Furie Rosse che sembrano scappare grazie al 3-0 del secondo quarto. Nell’ultima parte dei regolamentari, però, la formazione di Campagna sale di giri, resta solida in difesa ed è letale in superiorità numerica: la rimonta si completa e finisce così 9-9 dopo i tempi regolamentari, con l’Italia che si aggrappa ai rigori grazie ai gol di Di Somma, Bruni, Marziali, Fondelli, Di Fulvio, Dolce, Presciutti e Cannella, autore di una doppietta. Si va ai rigori e, purtroppo, è decisivo il doppio errore dai cinque metri proprio di Giacomo Cannella, che sbaglia sia nella prima serie che in quella ad oltranza, nella quale cambiano i portieri. La parata che vale l’oro per la Spagna è di Lorrio: finisce 15-14 per le Furie Rosse, che per la terza volta salgono sul gradino più alto del podio Mondiale dopo i successi del 1998 e del 2001. Per l’Italia, campione uscente, è invece la terza sconfitta nell’atto conclusivo. Si chiudono così i Mondiali di Budapest: arriva il settimo argento per la spedizione azzurra, che fa salire complessivamente a ventidue il bottino di medaglie. Ma questo secondo posto è forse il più beffardo per un Settebello in parziale ricostruzione che sognava il bis dopo Gwangju 2019.

Pallanuoto, Italia argento iridato. Il tabellino della finalissima

ITALIA-SPAGNA 14-15 (9-9 tr, 5-6 rigori) (3-3, 0-3, 3-2, 3-1 t.r.).

ITALIA: Del Lungo (Nicosia), Di Fulvio 1 rig., Damonte, Iocchi Gratta, Fondelli 1, Cannella 2, Marziali 1, Echenique, N. Presciutti 1, Bruni 1, Di Somma 1, Dolce 1. All. Campagna.

SPAGNA: Aguirre, Munarriz Egana 2, Granados Ortega 4, Sanahuja, De Toro Dominguez, Larumbe Gonfaus, Famera 1, Cabanas Pegado, Tahull Compte 1, Perrone Rocha 1, Mallarach Gue,, Bustos Sanchez; Lorrio. All. Martin.

Rigori: Perrone gol, Damonte gol, Granados gol, Cannella parato, Munarriz traversa, Echenique gol, Larumbe gol, Di Fulvio gol, Cabanas gol, Presciutti gol, Perrone gol, Damonte gol, Granados gol, Cannella parato.

ARBITRI: Margeta (Slo) e Stavridis (Gre).

NOTE: Superiorità numeriche Italia 9 (5 gol), Spagna 15 (5). Usciti 3 falli Sanahuja nel 4° tempo. Espulso Di Somma per gioco scorretto nel 4° tempo. Spettatori 6000 circa. Altre finali – 3° posto: Grecia-Croazia 9-7; 5° posto: Serbia-Usa 13-10; 7° posto: Ungheria-Montenegro 8-6. Il cammino azzurro – Prima fase 22-4 Sudafrica, Spagna 12-14; ottavi: 17-6 Australia, quarti 11-10 Ungheria, semifinali 11-10 Grecia.