Basket, la rivoluzione Olimpia Milano

Il club meneghino si rinforza, andando oltre la vittoria dello scudetto. Perché l’obiettivo è l’Eurolega.

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differenze di prestazione tra giocatori alti e bassi

Basket. la rivoluzione Olimpia Milano. Dopo avere conquistato lo scudetto numero 29, l’allenatore-presidente Ettore Messina e il general manager Christos Stavropoulos hanno messo a segno colpi di mercato pianificati da tempo. La strategia tipica delle società vincenti, quella di mettere a fuoco gli obiettivi di mercato per tempo e annunciarli nei tempi giusti. Ma oltre agli arrivi di alcuni giocatori, sono stati annunciati movimenti importanti nello staff tecnico. Con l’addio di Gianmarco Pozzecco (passato alla guida della Nazionale in vista dei prossimi campionati europei in programma a settembre) e di Marco Esposito si erano aperti buchi nei ruoli di assistenti. Coperti con l’ingaggio di Giuseppe Poeta e di Dan Shamir. L’ex playmaker nato a Battipaglia ricopre il ruolo di vice anche in Nazionale, proprio alle spalle di Gianmarco Pozzecco. Non ha ancora il patentino per allenare, al momento va in panchina come scout. Il nuovo arrivato ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Sono contento e orgoglioso dell’opportunità di cominciare un nuovo percorso professionale in una società tra le più prestigiose d’Europa e in uno staff di livello assoluto guidato da un capo allenatore dal quale sicuramente imparerò tantissimo. Porterò le mie motivazioni e il mio entusiasmo nel tentativo di essere subito utile a staff e giocatori”. Giuseppe Poeta subentra a Marco Esposito, mentre l’altra new entry, Dan Shamir, va a sostituire proprio Gianmarco Pozzecco.

Basket. la rivoluzione Olimpia Milano. Chi è Dan Shamir ?

Nato il 02/09/1975 a Gerusalemme (Israele), ha cominciato ad allenare nelle giovanili dell’Hapoel Gerusalemme, diventando nel 2001 assistente in prima squadra, dopo un anno di apprendistato all’Università del Kentucky. Passato al Maccabi Tel Aviv era nello staff che vinse l’Eurolega nel 2004 e nel 2005. Nel 2006 è tornato all’Hapoel Gerusalemme come capo allenatore, vincendo due volte la Coppa d’Israele. Due anni dopo diventa assistente di David Blatt alla Dynamo Mosca, nel 2009 diventa coach del Bnei Hasharon e l’anno dopo passa all’Hapoel Holon. Nel 2013/14 diventa assistente di Ettore Messina al Cska Mosca vincendo il campionato e raggiungendo la finale di Eurolega. Finita l’esperienza russa, ha allenato l’Hapoel Eilat. Nel 2015 è tornato all’Hapoel Holon, squadra con la quale nel 2018 ha vinto la terza Coppa d’Israele e raggiunto le finali playoff. dal 2019 al 2022 si è trasferito in Australia per allenare i New Zealand Breakers. E’ stato anche assistente della Nazionale israeliana agli europei del 2011.

Basket. la rivoluzione Olimpia Milano. I nuovi arrivi e gli addii

Hanno lasciato la maglia biancorossa dell’Olimpia Milano: Malcolm Delaney, Ben Bentil, Trey Kell, Kaleb Tarczewski e Troy Daniels. Congedati affettuosamente dalla società con dei post sulla pagina ufficiale. Riccardo Moraschini aveva risolto il contratto mesi addietro, in seguito alla positività all’antidoping. Anche il greco Konstantinos Mitoglou dovrebbe risolvere il contratto, essendo stato coinvolto anche lui nella rete del doping. Prove di rinnovo annuale invece fra Luigi Datome e il club. Attesa a breve la risposta sulla permanenza di Sergio Chaco Rodriguez, pronto a tornare al Real Madrid. Confermati in roster Giampaolo Ricci, Shavon Shields, Paul Biligha, Tommaso Baldasso, Kyle Hines, Jerian Grant e Devon Hall. In bilico la posizione di Davide Alviti, che potrebbe andare in prestito. Sono stati acquistati il centrone Brandon Davies (2.08 cm) dal Barcellona, la guardia Stefano Tonut che era a scadenza con la Reyer Venezia, il tiratore William “Billy” Baron dallo Zenit San Pietroburgo, il play-guardia Naz Mitrou Long dalla Germani Brescia. Adesso l’Olimpia Milano si concentra sul primo vero obiettivo: il fenomenale play canadese con cittadinanza slovena, Kevin Pangos.