Giro d’Italia 2022, il cecoslovacco Hirt vince la sedicesima tappa. Ancora una volta è stata premiata una fuga: tra i tanti attaccanti del mattino, tra i quali figuravano nomi molto altisonanti, a spuntarla è Jan Hirt, che doma la Montagna Pantani di questa edizione, il Valico di Santa Cristina, le cui pendenze durissime arrivavano dopo quelle altrettanto severe del Mortirolo. A proposito di severità: il destino resta poco clemente con Domenico Pozzovivo, che cade in discesa e perde terreno in classifica generale, così come un Vincenzo Nibali tutt’altro che pimpante. Tengono invece alla grande Richard Carapaz, Mikel Landa e soprattutto Jai Hindley, che sprinta proprio con la maglia rosa e le rosicchia 4” di abbuono: adesso il gap tra i primi della graduatoria è di appena 3” a testimonianza di un Giro equilibratissimo nei piani altissimi.
Giro d’Italia 2022, il cecoslovacco Hirt vince la sedicesima tappa. La cronaca della Salò-Aprica
Un primo tentativo di fuga parte sulle prima rampe della salita di Goletto Di Cadino (19 km con una pendenza media del 6,2%): in avanti ci sono Giulio Ciccone, Dario Cataldo (Trek-Segafredo), Pascal Eenkhoorn, Koen Bouwman (Jumbo-Visma), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa Cycling Team), Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), Alejandro Valverde (Movistar Team), Wilco Kelderman, Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe), Wout Poels (Bahrain Victorious), Hugh John Carthy (EF Education-Nippo), Jan Hirt, Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Thymen Arensman, Chris Hamilton (Team DSM), Davide Formolo (UAE Team Emirates), Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e Guillaume Martin (Cofidis). Lo scenario cambia sul Mortirolo (12,6 km con una pendenza media del 7,6%): davanti restano i soli Poels, Kamna, Carthy, Hirt, Bouwman, Valverde e Arensman, mentre intanto in gruppo a tirare a tutta è l’Astana Qazaqstan Team. E’ il preludio all’attacco in discesa di Vincenzo Nibali: va decisamente peggio a Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), vittima di una caduta. Poco prima dell’inizio del Valico di Santa Cristina (13,5 km con una pendenza media dell’8% e massima del 13%) Kamna si mette in proprio, mentre intanto dal gruppo perdono contatto il suo compagno di squadra Emanuel Buchmann e Pozzovivo. La fortuna non aiuta neanche Mikel Landa e Pello Bilbao, che si toccano e cadono: il capitano della Bahrain Victorious rientra subito e sale a braccetto con Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) e Jai Hindley (Bora-Hansgrohe). Nibali e Joao Almeida (UAE Team Emirates) perdono terreno da questo terzetto, mentre davanti Arensman e Hirt raggiungono e superano Kamna. La frazione va proprio a Hirt, che precede Arensman e Hindley, che la spunta nello sprint con Carapaz e gli rosicchia 4”.
Giro d’Italia 2022, diciassettesima tappa Ponte di Legno-Lavarone
Il Giro resta in montagna con una frazione da 3730 metri di dislivello divisa in due parti. Alle 12.15 partenza all’insù verso il Passo del Tonale (13.05), seguita da un tratto di oltre 70 km sempre in discesa attraverso le valli di Sole e di Non. Superato l’Adige (San Michele ore 14.30), si scala la salita di Palù di Giovo (14.45), il paese della famiglia Moser, passando nella Valle di Mocheni per raggiungere Pergine Valsugana (15.30). Le due salite finali sono il Valico del Vetriolo (11,8 km al 7,7%, passaggio alle 16) e il Menador (7,9 km al 9,9%, max 15% alle ore 16.45), con tratti stretti, gallerie intagliate e pendenze sempre oltre il 10%. Dalla vetta mancheranno 8 km all’arrivo. Manca sempre meno al traguardo finale di Verona e gli uomini di classifica non si possono più nascondere, Hindley e Landa attaccheranno ancora Carapaz, Almeida e Nibali proveranno a restare con i migliori e se davvero sarà una tappa piovosa, attenzione agli attacchi in discesa. Meritano una menzione anche Giulio Ciccone, pienamente in corsa per la maglia azzurra di miglior scalatore (2° con 99 punti alle spalle del leader Bouwman a 167), e Lorenzo Fortunato, che sul Mortirolo non ha speso tutto. La Rai trasmette la Corsa Rosa in diretta in chiaro. Sul fronte pay, è possibile seguire il Giro d’Italia in diretta integrale e senza interruzioni su Eurosport, discovery+ e GCN+