È ormai scattata l’allerta carestia in Italia, eccovi spiegato il motivo. Il tutto si celerebbe non solo dietro all’aumento delle bollette e delle materie prime, ma anche a fattori che stanno facendo collassare (nel vero senso della parola) il nostro settore produttivo. Dall’agricoltura all’allevamento, il problema è ovunque, compreso quello dell’importazione (e, di conseguenza, anche quello dell’esportazione). Ma a cosa è dovuto tutto questo? Cosa rischiamo seriamente? E perché è un problema reale e imminente?
Scatta l’allerta carestia in Italia, eccovi spiegato il motivo
Diversi analisti hanno palesato la possibile e imminente carestia in Italia a causa dell’elevato costo delle materie prime necessarie per la coltivazione e l’allevamento. Fattori, questi ultimi, che comporterebbero non poche difficoltà giungendo (in poco tempo) a una vera e propria carestia.
Ma i fattori non riguardano solo il rincaro delle sementi e dei mangimi. Difatti, anche il riscaldamento globale che aumenterebbe la siccità e renderebbe i terreni improduttivi.
Ad aggiungersi a questa situazione drammatica vi è, poi, la speculazione internazionale che consisterebbe nel comprare materie prime (di bassa qualità) per produrre prodotti che sul mercato verrebbero rivenduti a un prezzo elevato.
Ma non è finita qui, in quanto (oltre alla crisi) inizieranno a mancare alcuni elementi. Questo lo stiamo già notando con l’olio, la farina e, pian pianino, anche pane, pasta, biscotti e riso.
Dunque, la prospettiva per il futuro è davvero drammatica. E, dunque, cosa possiamo fare? Sicuramente sperare che le cose cambino nel miglior modo possibile.