Nazionale Italia, i piani di Roberto Mancini. Mentre il campionato e le competizioni internazionali volgono al termine, il ct azzurro gira gli stadi in tutta Italia, accompagnato dal fido team manager Oriali. Cercando di capire lo stato di forma degli azzurrabili e valutando possibili volti nuovi da inserire nel nuovo corso, che dovrà cancellare la delusione per l’eliminazione dalla rassegna iridata in Qatar. Non partecipare a due campionati del mondo di fila è uno smacco gravissimo, che lede l’immagine del calcio italiano. La ripartenza è un atto di coraggio, che la Figc ha voluto affidare all’allenatore campione d’Europa, soltanto un anno fa. Il quale dopo una lunga e attenta riflessione, ha deciso di ripartire, confermando in toto lo staff tecnico al suo fianco. A fine mese sono previste le convocazioni per gli impegni che attendono la nazionale a giugno: l’Argentina nella finale della “The Cup of Champions” e quattro partite di Nations League.
Nazionale Italia, i piani di Roberto Mancini. Gli avversari e le competizioni
La “The Cup of Champions” è la sfida tra i campioni d’Europa e i campioni del Sudamerica in carica. La partita è organizzata dalla UEFA e dal CONMEBOL, che il 15/12/2021 hanno rinnovato un protocollo d’intesa. L’Italia, vincitrice di UEFA EURO 2020, affronterà l’Argentina, vincitrice della Coppa America. Gli azzurri hanno conquistato il posto vincendo il Campionato Europeo contro l’Inghilterra ai rigori, a Wembley e bissando il titolo dopo quello del 1968. L’Argentina ha rivinto la Coppa America dopo 28 anni battendo il Brasile per 1-0 e aggiudicandosi il suo 15º titolo (record a pari merito). La finale sarà una sfida in gara unica della durata di 90′. I tempi supplementari non sono previsti: se alla fine dei tempi regolamentari il risultato è di parità, si procede direttamente ai calci di rigore. L’arbitro verrà designato congiuntamente dalle due confederazioni. L’incontro si disputerà mercoledì 1 giugno 2022 alle 20,45 nella suggestiva cornice di Wembley. La partita rientra nell’ampliamento della collaborazione fra Uefa e Comnebol, che comprende il calcio femminile, il futsal, le categorie giovanili, lo scambio di arbitri e i programmi di formazione tecnica. Come ha spiegato il presidente UEFA Aleksander Čeferin: “Non vediamo l’ora di esplorare nuove opportunità insieme e attendiamo con ansia la Finalissima di Londra nel giugno 2022”. Dopo questa partita, gli azzurri sono attesi da quattro partite in Nations League: Germania (due volte), Ungheria e Inghilterra nel carnet.
Nazionale Italia, la rivoluzione gentile di Mancini e l’addio di Chiellini
Quella contro l’Argentina sarà l’ultima partita in nazionale di Giorgio Chiellini. Il difensore della Juventus, chiude una lunga e grande carriera, che lo ha visto indossare 116 volte la maglia azzurra, con la quale ha vinto il titolo europeo un anno fa. Con l’addio del giocatore livornese, il testimone passa ad Alessandro Bastoni, l’erede designato. Il ct ha lasciato intendere che la finale con l’Argentina sarà appannaggio per buona parte del gruppo campione d’Europa. Ma nelle convocazioni allargate, saranno inserite facce nuove. La lista dovrebbe comprendere 30/34 atleti. Negli obiettivi dello staff tecnico il lancio definitivo di Scamacca, Raspadori e Zaniolo. Potrebbero affacciarsi a Coverciano i vari Luca Pellegrini (Juventus), Pobega (Torino), Samuele Ricci (Torino), Buongiorno (Torino), Scalvini (Atalanta), Altare (Cagliari), Lovato (Cagliari), Casale (Verona), Maleh (Fiorentina), Pinamonti (Empoli), Maggiore (Spezia). Fra i veterani, possibile il ripescaggio di Romagnoli (Milan), Politano (Napoli), Kean (Juventus) e potrebbe avere una chance anche Balotelli (Adana). Occhio alle possibili sorprese: Okoli e Carnesecchi (Cremonese), Zanoli (Napoli), Cambiaso (Genoa), Verde (Spezia), Cancellieri (Verona), Udogie (Udinese), Gabbia (Milan), Bonazzoli (Salernitana) e A. Ferrari (Sampdoria).