Vandali nazisti profanano tombe e sfregiano cadaveri russi

Vandali “nazisti” profanano le tombe e un cimitero nei Paesi Bassi e sfregiano i cadaveri dei soldati russi esposti a formare una Z

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Vandali “nazisti” profanano tombe e sfregiano cadaveri russi

Vandali “nazisti” profanano le tombe e un cimitero nei Paesi Bassi e sfregiano i cadaveri dei soldati esposti esposti a formare una Z.

Le due notizie sono state riprese rispettivamente da un’emittente olandese e da La Repubblica. La prima mostra (in video) scene raccapriccianti di tombe profanate e imbrattate dai vandali “nazisti” con scritte: “Azov” corredate dalla svastica e una bandiera ucraina dipinta su una lapide a cui fa seguito la scritta: “Slava” (una lettera per ogni lapide). Uno scempio disumano che non è nemmeno in grado di garantire l’eterno e sacro riposo dei defunti.

La notizia apparsa su La Repubblica, invece, pone i riflettori su quanto sta accadendo in Ucraina. Nello specifico, si legge: “I corpi di quattro soldati in uniforme russa disposti sul terreno a formare una Z. Un cadavere carbonizzato messo su una barriera anti-carro, due barre di acciaio che formano una X, come in una macabra crocefissione”. Il loro intento è quello di far riprendere ai droni russi quell’immagine scioccante. Dov’è il senso di umanità?

Vandali “nazisti” profanano tombe e sfregiano cadaveri russi, il pensiero degli internauti

“Lo sfregio di usare i cadaveri dei soldati russi uccisi per comporre la Z, come riporta anche la Repubblica, è un insulto che nasce da un pensiero violento e impregnato di odio.

Nega quello che è stata l’esistenza di quegli uomini e l’essere stati soldati. E questo è tipico della disumanizzazione.

Di immagini anche peggiori di questa ne abbiamo viste molte ultimamente. Il trafiletto dell’articolo riportato da la Repubblica, infatti, riporta un altro caso.

Chi ha compiuto questa ennesima macabra scena, considerava quei soldati solo oggetti. Spazzatura, come gli ucraini definiscono le persone di lingua russa e i russi stessi”, questo è il pensiero comune che molti internauti esprimono dopo aver appreso le ennesime notizie relative ad atti di violenza e/o disumanizzazione.

Non parliamo di un singolo episodio, ma di uno dei tanti che va ad annoverarsi a tutte le brutture che, per troppi anni, si sono succedute e che, ora, rischiano di far collassare il mondo intero.

Un regime che si sta espandendo e di cui aver timore, in quanto c’è la palese possibilità che il passato possa ripetersi. Certo non nello stesso modo di come lo conosciamo, perché la storia non è mai uguale, ma in un modo in cui saremo costretti solo a recriminare i nostri errori che ci hanno indotto a una condizione di difficoltà, di tragedie e, molto probabilmente, di non ritorno.

Il cimitero profanato

Stando a quanto riferito da un’emittente olandese, alcuni vandali “nazisti” avrebbero profanato un cimitero militare vicino a Nijmegen nei Paesi Bassi.

Riprendendo sempre quanto proferito dai media locali, persone non identificate avrebbero dipinto bandiere e svastiche ucraine sulle lapidi e sui muri del memoriale, scrivendo slogan nazisti e anti-russi.