Ultime notizie Napoli, clima teso fra De Laurentiis, Spalletti e la squadra. Dopo aver abbandonato il sogno scudetto, in seguito alla sconfitta in Toscana, la rabbia di Aurelio De Laurentiis ha scosso tutto l’ambiente azzurro. Le modalità con le quali è maturata la sconfitta con l’Empoli, non è andata giù al presidente: da 0-2 a 3-2, i cambi affrettati e l’atteggiamento di qualche atleta. Lo stesso volto rassegnato di Spalletti, ha colpito negativamente i vertici societari: la violenta discussione nel dopo gara, sul treno che riportava la squadra in città, fra il tecnico e il vice presidente Edoardo De Laurentiis ha lasciato strascichi pesanti nella squadra e nell’ambiente. Anche il terzo posto a rischio, con la Juventus a un punto, alza il livello della tensione. Insomma, in questo momento la situazione non è delle migliori.
Ultime notizie Napoli, clima teso fra De Laurentiis, Spalletti e la squadra.
I malumori e i malesseri sono datati: alla società non erano andate giù le prestazioni contro Milan, Fiorentina e Roma. Partite che hanno rallentato la marcia azzurra e compromesso il sogno scudetto. Tricolore che manca dai tempi di Maradona. Fra l’altro i De Laurentiis padre e figlio, non hanno gradito alcune dichiarazioni polemiche di Spalletti verso la società. L’allenatore toscano non ha un carattere facile e la gestione dello spogliatoio ha lasciato perplessi i dirigenti, osservando anche l’incomunicabilità fra lo stesso e lo staff medico. La squadra rispetta il lavoro e le direttive di Spalletti, ma è evidente che non c’è grande sintonia fra allenatore e gruppo squadra. La storia del ritiro la dice lunga sul momento: comunicato in un primo momento dalla società, poi una dichiarazione nella quale si ascrive la scelta a Spalletti e infine un ultimo comunicato per avvisare che, causa carenze strutture alberghiere il ritiro era abolito. E che la squadra avrebbe condiviso pranzi e cene per cementare il gruppo.
Ultime notizie Napoli, blitz del patron a Castel Volturno. Rivoluzione in estate ?
Ieri il presidente si è presentato a Castel Volturno, qualche istante prima che Spalletti desse inizio alla seduta di allenamento. La tensione è stata palpabile, ha usato toni contenuti, contestando però nel contempo ai giocatori il rendimento delle ultime settimane. De Laurentiis resterà a Napoli fino a sabato, giorno della gara con il Sassuolo, per essere vicino alla squadra e allo staff tecnico. Nelle prime ore del mattino, c’era stata fra l’altro una lunga telefonata tra l’allenatore e il presidente, una chiacchierata voluta dallo stesso dirigente per sentire dalla voce di Spalletti le motivazioni per giustificare quanto avvenuto non solo a Empoli, ma anche contro Fiorentina e Roma. Il rapporto fra i due appare compromesso, ma quel contratto in essere per altre due stagioni a sei milioni lordi, potrebbe essere un deterrente per l’esonero. In fondo, l’obiettivo primario è stato raggiunto, ossia la qualificazione alla Champions League. Sullo sfondo rimane il sogno Gasperini, che piace molto. La squadra ad ogni modo sarà rivoluzionata in estate, il monte ingaggi sarà abbassato e oltre a Insigne, potrebbero lasciare Napoli elementi come Osimhen, Meret, Malcuit, Fabian Ruiz, Petagna, Ounas, Tuanzebe. Partisse Osimhen in direzione Arsenal, l’obiettivo è Immobile: sarebbe l’unico vero colpo di mercato in programma.