Nazisti ucraini inveiscono contro ragazza ucraina

Un gruppo di nazisti ucraini ha inveito contro una ragazza ucraina che aveva realizzato il banchetto “Comitato Ucraina Antifascista”

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Nazisti ucraini inveiscono contro ragazza ucraina

Durante la celebrazione della Resistenza per ricordare la Battaglia della Bolognina del 15 novembre 1944, una ragazza ucraina ha realizzato il banchetto “Comitato Ucraina Antifascista” per informare su quanto sta accadendo nelle zone di guerra.

Un gesto lodevole che è stato poco apprezzato da un gruppo di nazisti ucraini, i quali si sono avvicinati a lei facendo degenerare subito la situazione. Ecco cosa è accaduto.

Nazisti ucraini si scagliano contro ragazza ucraina, il fatto

Vogliamo premettere e precisare che, la notizia in questione, è apparsa su affaritaliani e volevamo condividerla con voi per mostrarvi e mettervi al corrente di quanto accaduto.

Come dicevamo prima, una ragazza ucraina aveva deciso di realizzare un banchetto denominato “Comitato Ucraina Antifascista” per informare anche su quanto sta accadendo nelle zone colpite dalla guerra. Ecco cos’è accaduto dopo.

Sono circa le 19:00 quando un giovane ucraino, recatosi sul posto, comincia ad inveire contro la ragazza.

La situazione degenera rapidamente, tanto che la ragazza è costretta a chiudere lo stand per evitare il peggio. Finalmente, gli organizzatori riescono a far allontanare il ragazzo ucraino che passa, poi, alle telefonate.

Di li a poco ecco arrivare i rinforzi, una ventina ucraini, con abbigliamento da motociclisti, si dicono esponenti di Pravyj Sektor, organizzazione paramilitare neonazista ucraina. Subito dopo si aggiunge al gruppo anche un altro soggetto, che si presenta con i simboli del Battaglione neonazista Azov.

Mentre alcuni facevano saluti nazisti, altri sono passati alle minacce, mimando il gesto di sgozzamento. In coro slogan nazionalisti come “slava Ukraini”. Solo dopo oltre un’ora di urla, aggressività, insulti e minacce i gestori della festa sono riusciti ad allontanare gli ucraini. Inoltre, l’intervento della Digos ha anche permesso di evitare il peggio.

Fonte: AffariItaliani

Da qui si evince il fatto che la “liberazione” da questi canoni e questi ideali non è stata affatto compiuta e, finché ci saranno tali azioni di violenza e sopraffazione, nessun uomo potrà assaporare e sentire il profumo della libertà e della pace.