Mercato Milan News, sogni fra realtà e fake

In questi giorni tanti nomi accostati al club rossonero, pochi quelli concreti

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Botman-Milan

Mercato Milan news, sogni fra realtà e fake. Mentre la squadra è in corsa per la conquista dello scudetto e della finale della Coppa Italia, la tifoseria è inebriata dai tanti nomi di calciatori accostati alla loro squadra del cuore. Dalla fine della sessione invernale di mercato e fino ad oggi, saranno stati fatti almeno 50 nomi di giocatori “papabili” per la prossima stagione. Partendo dal presupposto che i giornali sportivi, le testate online e i programmi televisivi devono fare notizie, audience e numeri, il tifoso è intrappolato in mille news contrastanti, non sa a quali notizie dare maggiore credito. Ma carpire la linea di mercato della società rossonera è più facile di quello che si pensa.

Mercato Milan news, sogni fra realtà e fake

La proprietà americana rappresentata dalla “Elliott Management Corporation” di Paul Singer, ha dato ai quadri dirigenziali una linea da seguire: abbattimento dei costi, contenimento del monte ingaggi, squadra virtuosa di giovani da scoprire e valorizzare con l’aiuto di giocatori esperti, aumento del brand attraverso i ricavi derivanti da sponsorizzazioni, marketing e merchandising. Individuazione di uno stadio di proprietà e altre strategie minori. L’obiettivo finale è la vendita di un club modello, risanato, fra qualche anno, appetibile su tutta la linea. Al posto di comando della piramide rossonera, l’amministratore delegato Ivan Gazidis, che si occupa dell’area commerciale e sovraintende al lavoro di Paolo Maldini, Frederic Massara e Geoffrey Moncada che si occupano dell’area tecnica. Sono dirigenti affiatati e che seguono fedelmente la linea societaria.

Mercato Milan news, come distinguere le news e interpretarle ?

Solo negli ultimi due giorni, il tifoso ha visto entrare “virtualmente” a Milanello: Dybala, Asensio, Renato Sanches, Botman, Bernardeschi, Icardi, Origi, Belotti, Berardi, Scamacca, De Ketelaere, Noa Lang, Kamara, Bale, Zaniolo….Nei bar e soprattutto sui social non si parla di altro, si sogna, si discute sul valore di questo o quel giocatore, sulle strategie da seguire secondo loro….Bene: facciamo ordine. Ci sono due armadietti pronti ad accogliere gli effetti personali di Adli e Pobega: uno arriva dal Bordeaux (acquistato a gennaio e lasciato in prestito), l’altro termina il prestito secco al Torino. Sono i soli due giocatori “ufficiali”. Torneranno alla base altri giocatori in prestito: Plizzari (Lecce), Caldara (Venezia), Bellodi (Alessandria), Colombo (Spal), Brescianini (Monza), Duarte (Basaksheir), Michelis (Willem). Non resterà nessuno. Forse il solo Colombo ha qualche chance, per la lista degli italiani. Secondo staff tecnico e dirigenza servono un portiere di riserva affidabile, un centrale, un terzino sinistro, due mediani, un trequartista, due centravanti e due esterni. Osserviamo queste esigenze: Botman è un giocatore del Milan, mancano solo le firme e quindi è un problema risolto. Se Romagnoli rinnova, esce Gabbia in prestito. Viceversa resta il giovane cresciuto nel vivaio. Il vice Hernandez sarà un giovane che prenderà il posto di Ballo Tourè (prestito o cessione). Due mediani: Pobega e un centrocampista al posto di Kessie (Renato Sanches ha chiesto uno stipendio superiore ai parametri). Il ruolo di “10” è coperto da Adli, da decidere il destino di Diaz. Con il ritiro di Ibrahimovic e l’età di Giroud, Pioli vuole due centravanti: uno uscirà fra Icardi e un “mister X” da individuare, l’altro potrebbe essere il baby Colombo. Sugli esterni ci sarà da lavorare parecchio, serve qualità. A costi giusti, non quelli fatti per esempio dal Sassuolo per Berardi, un giocatore mai uscito dall’orbita provinciale e da verificare ad alti livelli con il club. La base di ogni trattativa parte dallo stipendio che viene proposto: non più di 5 milioni. Ai quali vanno aggiunte le commissioni per i procuratori. Ecco perché obiettivi alla Dybala o Asensio non sono plausibili, per esempio. A meno che non siano gli atleti stessi a tagliarsi parte dello stipendio. Il tifoso può farsi una idea reale seguendo la filosofia societaria, in tema di calciomercato.