Quello apparso fuori dallo stadio di Verona è uno striscione che fa accapponare la pelle. Difatti, i tifosi dell’Hellas Verona avrebbero riportato le coordinate di Napoli per i missili russo ucraini.
Una notizia che, in uno scenario di guerra, conflitti e distruzione, sottolinea come il razzismo, la discriminazione e l’odio razziale continuano imperterriti a divorare l’anima delle persone che sanno nutrire solo cattiveria nei confronti del prossimo.
Un gesto riprovevole sul quale è intervenuto anche il ministro Di Maio dopo aver letto la notizia apparsa su La Repubblica.
Hellas Verona e le coordinate di Napoli per i missili russi
Lo striscione apparso dinanzi allo stadio di Verona da parte dei tifosi (o pseudo tali) dell’Hellas Verona riportante le coordinate di Napoli per i missili russi ucraini, è quanto di più spregevole si possa vedere al mondo di oggi. Soprattutto, dopo quanto sta accadendo in Ucraina. Fomentare un clima di odio dedito alla differenza razziale non ha alcune giustificazioni.
Se poi si considera, in particolar modo, il luogo dove tale è avvenuto assume un altro spessore. Il motivo? È piuttosto semplice, in quanto lo sport dovrebbe unire e non dividere come hanno fatto questi spregevoli soggetti!
Le parole del ministro Di Maio in merito a quanto accaduto a Verona
Queste le parole pubblicate sui social dal ministro Di Maio, in seguito allo striscione dell’Hellas Verona riportante le coordinate di Napoli per i missili russo ucraini. “Un messaggio ripugnante – esordisce per poi proseguire – Lo striscione contro Napoli e i napoletani esposto da tifosi, o presunti tali, dell’Hellas Verona è grave e va condannato da tutti, senza distinguo e senza giustificazioni.
Questa guerra è reale, non è finzione, non è un gioco.
Le notizie che arrivano dall’Ucraina sono agghiaccianti, oggi – specifica Di Maio – è stato ucciso anche un giornalista americano, mentre svolgeva il suo lavoro. Ogni giorno il bollettino di guerra è sempre più allarmante.
Bambini, donne, intere famiglie stanno perdendo la vita sotto i colpi mortali dell’esercito russo.
È vergognoso il gesto ed è vergognosa l’intenzione di questi pseudo tifosi. Non c’è ironia, ma solo idiozia dietro questo striscione.
Ripeto – conclude – serve immediatamente una tregua umanitaria, bisogna fermare questa guerra. Non è più rinviabile”.