Tirreno-Adriatico 2022 ciclismo, Pogacar sui pedali, proprio sulla salita Pantani, la tappa è quella odierna Apecchio-Carpegna, è la numero sei. La stessa tappa in cui il grande Marco Pantani, macina 1371 metri di dislivello in una 29 km l’ora, quella che fu la più grande vittora del Campione italiano.
Oggi lo stesso selciato vede protagonista assoluto lo sloveno Pogacar, maglia rossa battente sponsor UAE TEAM Emirates, professionista dal 2019. Un talento senza precedenti, grande velocità e scatto, mette un catenaccio sulla vittoria salendo come non mai in nome del grandissimo Marco Pantani. Classe 1998, soli ventitre anni, un sogno che diventa realtà, una magia chiamata costanza, imperfezione, voglia di vincere e sbavature ma, alla fine il grande cuore del ciclista rosso che sale, sul pendio italiano più famoso per le due ruote.
Tirreno-Adriatico 2022 ciclismo. La classifica.
Un primo posto catenacciato anche quest’anno dallo sloveno con 23:45:55, un impresa quella odierna che porta l’italiano Damiano Caruso del team BAHRAIN VICTORIOUS nonostante l’impegno profuso solo al settimo posto in classifica con un tempo di 23:49:15 ben 3:20 di distacco. Il percorso totale 1133,90 km per 14.360 metri di dislivello complessivo, 162 km medi da percorrere, la corsa a tappe arrivata alla cinquantasettesima edizione valida come quinta prova dell’UCI World Tour 2022 categoria 2. Sette le tappe dal 10 al 14 marzo 2022.
Tirreno-Adriatico 2022 ciclismo. Il corridore.
Domina la salita, vince la cronometro, lo sloveno classe 1998 non se ne lascia sfuggire una. Grande forma atletica, ma, si sa la prestazione mentale è quella che conta e che fa raggiungere e conquistare traguardi di rispetto assoluto. Tadej, il ciclista attuale per antonomasia. Altezza 1.76 per 66 kg, fisico asciutto e mente libera fanno arrivare lo sloveno alla quasi seconda vittoria, dopo il 2021 della Tirreno-Adriatica. Debutta tra gli Juniores nel 2015 e il 2021 un anno da top player con la Liegi, il secondo Tour De France, il bronzo olimpico e il Lombardia che lo portano in cima al World of Cycling, un vero artista sportivo.