Il ritorno di Klay Thompson in NBA è avvenuto ieri sera nella partita contro Cleveland a distanza di 941 giorni dal terribile infortunio al ginocchio. Sia lui che il pubblico di Golden State avevano atteso a lungo questo momento e c’è stata una vera e propria ovazione ad inizio partita. L’allenatore degli Warriors, Steve Kerr, ha paragonato il suo ritorno a quello di Michael Jordan nel 1995 dopo la parentesi nel baseball.
Il ritorno di Klay Thompson in NBA: la prestazione contro Cleveland
Contro i Cleveland Cavaliers, Klay Thompson non ci ha messo molto a ricordarsi come si fa impiegandoci solo 39 secondi per mettere a segno i primi 2 punti della serata. La sua partita è durata poco più di 20 minuti ma sono stati sufficienti per mettere a segno 17 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 1 stoppata. Con questa prestazione, Klay Thompson ha superato i 12000 punti in carriera in NBA e, con le 3 triple su 8 tentativi, ha raggiunto i 1800 punti dall’arco. Grazie anche all’apporto di Klay e, soprattutto, del solito Stephen Curry (28 punti, 5 rimbalzi, 5 assist) i Golden State Warriors hanno portato a casa la vittoria 96 a 82 contro i Cavaliers.
Ritorno di Klay Thompson in NBA: gli infortuni del 2019 e del 2020
Nelle finals 2019 contro i Toronto Raptors, Klay Thompson stava giocando ai suoi soliti livelli, con 30 punti e 4 triple su 6 tentativi. Poi all’improvviso il tremendo infortunio con la rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Dopo poco più di un anno, nel novembre 2020, Klay subì anche una lesione del tendine d’Achille alla gamba destra. Da lì in poi il calvario con il giocatore che entrò in depressione. Molti a quel punto pensarono che, a soli 31 anni, la sua carriera fosse già finita. Ma così non è stato e il campione NBA è riuscito a tornare sul campo per la gioia dei suoi tifosi.
Con il ritorno di Klay Thompson in NBA si ricompone il terzetto con Curry e Green
Con il rientro di Klay in NBA torna una delle legacy più vincenti degli ultimi anni. Con Stephen Curry e Draymond Green, infatti, Thompson ha vinto 3 titoli NBA: nel 2015, nel 2017 e nel 2018. I tifosi Warriors sperano che il ritorno dei 3 campioni riaccenda le speranze di vincere il campionato o, comunque, di arrivare in fondo ai play-off. Quella squadra fu, inoltre, in grado di arrivare a giocarsi 5 finali NBA consecutive tra il 2015 e il 2019. La prima sconfitta era arrivata nel 2016 contro i Cleveland Cavaliers (gli avversari della scorsa stanotte). La seconda del 2019 fu contro i Toronto Raptors (gara 6 era stata proprio l’ultima partita di Klay Thompson).