Fantacalcio: uno studio dimostra i danni che provoca alla salute mentale- Il fantacalcio è senza ombra di dubbio uno dei giochi più amati dagli italiani. Stando ad alcune statistiche, attualmente in Italia prendono parte al fantacalcio più di sei milioni di persone. Di fatto, ogni anno numerosi italiani mettono momentaneamente da parte il loro credo calcistico e diventano fantallenatori. Aste, scambi, fantacrediti, bonus, malus. . . Tutte queste parole fanno ora parte di un vocabolario che un decimo degli italiani usa quotidianamente. Tuttavia, per chi non conoscesse le dinamiche del fantacalcio, è giusto fare prima una breve spiegazione del gioco.
Fantacalcio: uno studio dimostra i danni che provoca alla salute mentale? Il fantacalcio è un gioco diffuso in molti paesi e che conosce numerose versioni. Di seguito spiegherò le norme generali della versione più diffusa in Italia, senza entrare eccessivamente nel dettaglio. Il fantacalcio consiste nel creare una propria squadra (ovviamente immaginaria) acquistando i giocatori delle squadre di Serie A. Le squadre prenderanno poi parte ad un campionato di una suddetta fantalega (generalmente composta da otto o dieci squadre). L’acquisto dei calciatori da parte dei fantallenatori avviene tramite asta utilizzando i suddetti fantacrediti. Formata la propria squadra (3 portieri; 8 difensori; 8 centrocampisti e 6 attaccanti) si procede con l’inizio del fantacampionato (da notare che i giocatori che compongono una squadra possono essere di qualsiasi club di Serie A).
Stilato un calendario (come avviene nella realtà), le squadre si affrontano tra di loro in delle partite sino alla fine del campionato di Serie A. Prima di ogni match, il fantallenatore dovrà schierare la formazione (titolari e panchinari) utilizzando ovviamente i giocatori da lui acquistati durante l’asta. È importante da specificare che i rispettivi fantallenatori, al momento di schierare i propri undici titolari, dovranno basarsi sulle formazioni reali delle squadre di calcio di Serie A. Il risultato di ciascuna partita è stabilito dal punteggio che i giocatori titolari della fantasquadra ottengono nelle partite reali. Al voto base del giocatore, vanno aggiunti eventuali bonus o malus, ad esempio:
-un gol segnato da un giocatore vale +3;
-un assist +1;
-un rigore sbagliato -3;
-un gol subito dal portiere -1;
-un giallo -0,5 e così via.
Un esempio concreto è questo: Immobile prende un 7 in pagella e segna un gol (+3). Di conseguenza, il fantavoto di Immobile sarà un 10. Chiellini prende un 5.5 in pagella e ha preso tra l’altro un giallo? Il suo voto sarà un 5. Può sembrare difficile da capire se non si ha mai giocato, ma in realtà è alquanto facile ed intuitivo.
Tornando all’esito della partita, tutti i fantavoti ottenuti dai rispettivi giocatori verranno sommati. Se la somma dei voti è superiore a 66, si ha segnato un gol. Il secondo gol avviene se la somma è superiore a 71; il terzo se è superiore a 76 e così via ogni cinque.
Esempio: se la mia squadra fa un totale di 73.5, mentre quella del mio avversario fa 68, la mia squadra si sarà aggiudicata il match per 2-1 e di conseguenza tre punti. Vince il campionato chi arriva primo (ovviamente).
Fantacalcio lo studio della Nottigham Trent University- Insomma, il divertimento (e le “rosicate”) è assicurato. O almeno così sembrerebbe. Nella giornata di ieri, il quotidiano inglese del The Guardian ha pubblicato un interessantissimo studio per quanto riguarda una possibile relazione tra il Fantacalcio (in inglese Fantasy Football) e la nascita di problemi di salute mentale. Stando a quanto affermato nell’articolo, più si gioca al Fantacalcio, più gravi saranno gli effetti. Lo studio condotto dalla Nottingham Trent University ha esaminato 1995 individui i quali asseriscono di giocare al Fantasy Football. Oggetto di studio è stato il tempo speso dai vari individui col gioco e l’impatto che esso ha avuto sul loro umore, adattamento sociale e abitudini. Più le persone dedicano del tempo al Fantacalcio, maggiore è l’impatto negativo sul loro salute mentale. Tra i vari disturbi sono stati individuati il peggioramento dell’umore e l’ansia.
Se questo studio dovesse essere vero, il fantacalcio potrebbe essere una vera e propria minaccia alla salute mentale, alla pari di altre dipendenze.
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