Presidente Massimo Anselmi – dichiarazioni di fine anno

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Di seguito le dichiarazioni di fine anno del presidente ACF Arezzo Massimo Anselmi.

Guardarsi indietro in un anno complicato per tutto il mondo come quello appena passato può risultare rischioso, ma sono abituato a cercare il buono anche nelle situazioni di estrema difficoltà, che sperimento quotidianamente con il Gruppo Chimera Gold.

L’ACF AREZZO ha dovuto attraversare tanti momenti complicati, dai quali però ogni volta è riuscita ad emergere con sacrificio e competenza, portandosi dietro un’esperienza formativa utile alla prosecuzione del programma stilato ormai 18 mesi fa. Dallo stop dei campionati per l’emergenza Covid alla seconda posizione finale nel nostro campionato, fino ad arrivare alla ristrutturazione del nostro settore giovanile non posso che essere orgoglioso di quanto fatto da tutta la società amaranto. Orgoglioso anche delle sconfitte? Sì, perché nel calcio – così come nella vita – o si vince o si impara.

Ciò che maggiormente mi preme è tutelare il calcio femminile aretino ed in particolar modo il progetto ACF AREZZO. Sono tantissime le persone che si stanno avvicinando al nostro mondo e tantissimi sono anche gli attestati di stima nei confronti dei nostri colori. Ma, come chi mi conosce sa bene, i miei obiettivi possono sembrare spesso importanti e difficili da raggiungere, motivo per il quale ritengo essenziale avere grandi sogni e grandi aspirazioni.

Conoscete qualcuno che ha cambiato il mondo senza volerlo veramente? Per questo all’anno che verrà chiedo la possibilità di proteggere i nostri propositi, alimentandoli con le nostre capacità e cercando il risultato massimo che sono convinto sia alla nostra portata. Nutriremo i nostri sogni costantemente: la vittoria del campionato per la prima squadra, lo sviluppo di una nuova Under 19 dove si celano future possibili calciatrici e l’avviamento allo sport per noi più bello del mondo delle giovanissime Under 12 amaranto.

Le citte e le cittine amaranto sono il fulcro del nostro progetto che basa su solide radici territoriali il bisogno di crescita. L’orgoglio di portare il nome di Arezzo in giro per l’Italia ci carica di responsabilità positiva che abbiamo il dovere di tenere in alto. Sono sicuro che il 2022 sarà un anno speciale per tutti noi e confido nel vedere sempre più persone seguire le nostre sorti. Ad iniziare dal 9 gennaio, quando le citte amaranto incontreranno allo Stadio comunale ‘Città di Arezzo’ il Perugia in un derby dal sapore di grande sfida.

Riconoscere l’importanza del nostro movimento aiuterà l’intera società civile a crescere, relegando almeno una parte di discriminazioni al ruolo di comparsa. E già questo sarebbe importante per vivere un 2022 migliore.”