Calcio e Superleague. Il calcio, come qualsiasi altro sport, ha una vocazione sempre più internazionale. Ormai sono tante le competizioni che coinvolgono le varie squadre dei diversi Paesi. Ma prima ancora, sono sempre di più i calciatori che giocano nelle squadre nazionali e che provengono da Paesi esteri. Anche se l’opinione pubblica è spesso divisa in merito, è un dato di fatto che anche il legislatore abbia favorito in qualche modo gli acquisti di giocatori stranieri, grazie al netto risparmio che è stato stabilito sulla tassazione, in base agli ultimi decreti.
Ed è proprio la vocazione internazionale di questo sport a promuovere spesso e volentieri dei cambiamenti a dir poco epocali: la Champions League e le varie leghe sono eventi ormai sempre più frequenti, e vedono fronteggiarsi tra loro sia squadre storiche del panorama europeo e internazionale, sia team meno conosciuti. Inutile sottolineare il coinvolgimento dei fan in tal senso, i quali possono vedere la propria squadra del cuore partecipare a competizioni di primo livello. Uno dei temi che, in proposito, ha fatto più discutere è quello della Superlega, argomento che è stato portato sotto l’occhio dei riflettori già durante l’aprile scorso.
Calcio e Superleague
L’idea non è dispiaciuta a tanti appassionati calcio, che hanno visto l’occasione di vedere la propria squadra competere con le altre big del panorama calcistico mondiale. Il richiamo internazionale di chi ama il calcio e le scommesse sportive non è una novità infatti. Grazie a siti come Casino Passport gli amanti del pallone possono cimentarsi su scommesse sportive internazionali e giochi di slot a tema calcistico, andando oltre i confini nazionali e sfoderando tutte le proprie conoscenze non solo nel calcio ma anche nel gioco. Effettuare scommesse sportive oggi vuol dire poter scegliere tra diversi risultati possibili relativi alla partita e, come sempre, anche la fortuna ha il suo ruolo.
Il progetto Superlega
Quello della Superlega è un progetto ambizioso, così come lo sono le squadre che vi partecipano. Impossibile quindi che non desse adito a numerose discussioni da quando, il 19 aprile scorso, è stato pubblicamente annunciato. L’idea in sé non è niente di nuovo rispetto a quanto siamo abituati a vedere nel mondo del calcio: la Superlega andrebbe essenzialmente a sostituire la Champions League, e avrebbe una portata limitata quindi ai confini europei. In particolare, il progetto andrebbe a essere concretamente operativo a partire solo dalla stagione 2024/2025, ma gli appassionati di calcio già intravedono nuove possibilità di effettuare le loro scommesse e far valere le loro capacità di previsione degli esiti delle partite all’interno di sfide e gironi nuovi, almeno in parte.
Le squadre europee che parteciperebbero (il condizionale è d’obbligo, visto il fatto che si tratta ancora di un progetto sulla carta) al torneo sono 32. Tra queste troviamo ovviamente i club che hanno dato vita all’idea, tra cui il Milan, l’Inter, la Juventus, il Barcellona, l’Arsenal e il Real Madrid, per nominarne solo alcune. Questo però è un aspetto fortemente dibattuto: la Uefa infatti ha già provveduto a sanzionare le squadre che hanno tentato di abbandonare la vecchia Champions, con una multa di 24 milioni in totale. Forse non abbastanza per scoraggiare nuovi scenari di gioco.