La stagione 2021-22 si apre come si era chiusa quella precedente, nel segno della Virtus Bologna. La squadra felsinea si è infatti aggiudicata la Supercoppa, ancora una volta ai danni di Milano, al termine di una gara condotta da un capo all’altro. Con un Pajola sugli scudi, tanto da essere proclamato MVP della manifestazione.
La Virtus è ancora ostica per Milano
La gara si è aperta con la Virtus subito sul pezzo, in particolare con un Pajola ispiratissimo, pronto a innescare i propri lunghi. Sin dall’inizio la differenza nella costruzione del gioco è stata abbastanza evidente, con gli esterni felsinei a condurre le danze. Mentre dall’altra parte gli uomini di Messina hanno trovato subito enormi difficoltà in tal senso.
L’altra grande differenza tra le due squadre è stata sancita dalla partecipazione corale della Virtus, in cui si sono fatti valere anche i comprimari, a partire da Alibegovic, capace di mettere a referto 13 punti. Mentre Jaiteh è riuscito a creare continui pericoli sotto i tabelloni, chiudendo alla fine con 18 punti.
Milano ha potuto contrapporre soltanto Shields (19 punti) e Rodriguez (17), i quali hanno cercato di riportare la squadra in partita. Senza però riuscire a colmare del tutto il divario di 17 punti scavato dagli emiliani. Cui si è aggiunto un buon Hall, autore di 13 punti e molto presente in difesa.
Alessandro Pajola miglior giocatore della manifestazione
La finalissima di Supercoppa ha evidenziato la grande crescita tecnica di Alessandro Pajola, ormai diventato una sorta di collante per la sua squadra. Alla regia e ad una sempre ossessiva difesa, stavolta si è aggiunta la capacità di incidere anche in attacco, con 13 punti arrivati nei momenti topici del match, a ribadire la straordinaria personalità del play di Ancona. Per il quale non sembra ardito iniziare a pensare alla NBA, considerata la straordinaria maturità dimostrata anche in questa occasione, a dispetto dei soli 22 anni di età.